Festa dei Gigli di Barra 2019, Cristian Prestieri: “E’ una festa che unisce i popoli”
Set 07, 2019 - Martina Napolano
A Barra si entra nel vivo, la Festa dei Gigli è alle porte e in occasione della kermesse barrese, Vesuviolive.it ha intervistato Cristian Prestieri, che canterà per la paranza ‘A Papera’ di Ciro Gianni Simeone Scotti, accompagnato dalla De Sena Band e con i suoi colleghi Paolino Stefanile e Alberto Di Maiolo. Dalla passione per la musica a quella per i gigli, la prima di una serie di interviste rilasciate da coloro che allieteranno la Festa dei Gigli di Barra e la ballata dei gigli:
– Cosa rappresenta per te la festa dei gigli?
“A volte leggo o sento cose assurde, ci sono giornalisti o giornalai non so come definirli, che sembra quasi ci trovino gusto a sputare veleno su una festa che unisce ideologie, unisce colori, UNISCE POPOLI! La festa dei gigli è un’arma è vero, magari una pistola, ma diversamente, spara solo emozioni“.
– Qual è la festa che ti ha suscitato più emozioni di tutte quelle viste e passate?
“Barra 2018 quando dopo ben 6 anni sono ritornato a calcare la famosa “TAVOLA DI PONTE” dopo una lunga assenza non voluta“.
– Da bambino, in passato, avrai avuto un idolo: da quale cantante hai preso spunto per poi intraprendere questa carriera canora?
“Amavo tutti, e non lo dico per ruffianaggine, chi mi conosce sa che sono un tipo schietto, Ovvio c’era un idolo, ma non te lo dico”
– Chi ti ha trasmesso questa passione per la festa dei gigli?
“Nascendo in un paese (Casavatore) dove la festa è uno dei pochissimi momenti dedicati al popolo, esserne innamorato è quasi del tutto normale!”.
– Secondo te cosa ha di magico questa festa per coinvolgere migliaia di persone?
“Ti ho già risposto ‘involontariamente’ (ndr, prima domanda)”
– Immagino che prima di cantare su un giglio, almeno una volta ci sei stato sotto. Cosa si prova a cullare questo obelisco di legno alto 25 metri?
“Assolutamente, ho regalato la mia spalla ad un giglio: la prima volta avevo appena 12 anni. Dopo allora, non ho più smesso, non ti nascondo che ancora oggi quando posso mi cimento in qualche alzata (schiena permettendo)“.
– Oltre a te c’è una band musicale su ogni giglio che si esibisce pronta ad accompagnare le tue canzoni e suonare i loro pezzi inediti. Se fossi un musicante quale strumento ti piacerebbe suonare?
“Assolutissimamente il sassofono“.
Vesuviolive.it ringrazia Cristian Prestieri per essersi reso disponibile per l’intervista e gli fa un grande in bocca al lupo per la festa.