Il Napoli Pizza Village sbarca a New York per il Columbus Day


NAPOLI – Un evento da record. La nona edizione del Napoli Pizza Village, che si è conclusa domenica sera con il concerto di Mahmood e di Fred De Palma, ha registrato oltre un milione di presenze. Ben 30% gli stranieri, in aumento del 10% rispetto all’edizione del 2018. Dati confortanti per il turismo partenopeo e per l’appeal internazionale dell’evento.

Il food festival salperà a New York il 5 e il 6 ottobre, in occasione del Columbus Day. Saranno ben 30 i forni a legna nella Grande Mela, al fine di compiere il primo passo del progetto di internazionalizzazione dell’evento.

«Quella che era considerata ‘solo’ la pizzeria all’aperto più grande al Mondo – dichiarano Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, organizzatori dell’evento – è diventata ora la leva di incoming e di promozione più forte esistente a Napoli. Un evento fisso e non un appuntamento ‘one-shot’ come accaduto in passato con altri eventi presenti sul territorio, che va difeso e sostenuto senza interferenze o contaminazioni. La presenza massiccia di stranieri evidenzia la risonanza oltre i confini nazionali prodotta da questo format che servirà a promuovere Napoli e la Campania all’estero, motivo per il quale abbiamo avviato un progetto che ci vedrà protagonisti in varie città nel mondo».

Oltre ai numerosi concerti, l’edizione appena conclusa ha visto la presenza di chef stellati di fama internazionale. Maestri della cucina come Niko Romito (3 stelle Michelin), Gennaro Esposito (3 forchette Gambero Rosso e 2 stelle Michelin ) e Alfonso Iaccarino (2 stelle Michelin) hanno raggiunto Napoli per confrontarsi con i pizzaioli partenopei.

L’obiettivo del prossimo anno, quello del decennale, è di trasformare la kermesse in una solida realtà imprenditoriale. A quanto pare, è già in corso la possibilità di portare il Napoli Pizza Village a Dubai.


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