“Divina Archeologia”, la mostra dedicata ai versi e personaggi danteschi al MANN


Sono passati ormai 7 secoli dalla sua scomparsa, ma ancora oggi si rimane piacevolmente meravigliati durante la lettura delle sue opere. Già il 14 settembre 2021, data della sua morte la Biblioteca Universitaria di Napoli, celebrò il sommo poeta attraverso i suoi testi. Adesso è il turno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che ha deciso di allestire una mostra dedicata a Dante Alighieri e al suo viaggio ultraterreno. “Divina Archeologia” è l’evento attraverso il quale il pubblico può vivere e fare conoscenza di quel mondo antico di cui il Poeta e i suoi contemporanei avevano solo potuto immaginare attraverso le fonti letterarie.

Vasi, affreschi, statue, rilievi e monete di quei secoli così lontani dal nostro saranno esposti in modo che ci sia un continuo riferimenti ai versi danteschi della sua Commedia. Un viaggio non solo nel passato, quindi, ma anche quello ultraterreno affrontato dal Poeta e dai suoi accompagnatori. Protagonisti della mostra Cerbero, le Arpie, Diomede, Ercole ed il mitico Ulisse. Ma non mancano anche rappresentazioni dell’imperatore Traiano, di Costantino e dei miti di Minosse, Teseo o del viaggio verso Roma del celeberrimo eroe virgiliano, Enea. Durante la mostra sviluppate anche le storie ed i miti di tali personaggi. Messe soprattutto in risalto i vari motivi che hanno riservato loro un posto all’interno della Divina Commedia.

“Divina Archeologia”, alla scoperta dei miti e personaggi dei versi danteschi

“Divina Archeologia” ha in esposizione manufatti in gran parte poco conosciuti al pubblico o inediti, diventano gli strumenti per iniziare un viaggio fantastico nell’immaginario dantesco. Si tratta di un totale di 56 oggetti scelti tra i reperti del MANN, 40 dei quali selezionati dai depositi. L’esposizione si divide poi in due sezioni, ossia “I racconti del mito” e “I personaggi del mito e della storia”. Nella prima sezione illustrati 5 miti, i 5 personaggi più significativi del mondo classico, citati più volte da Dante. Si tratta di nomi di eroi conosciuti, ovvero Achille, Teseo, Ercole, Enea ed Ulisse. La seconda sezione è invece immaginata come una galleria di ritratti di personaggi reali o immagini che il sommo Poeta incontra nel suo viaggio, divisi in cinque categorie: i mostri, gli dei, i personaggi storici, e gli scrittori.

La mostra, realizzata con il contributo della Regione Campania, si avvale della consulenza del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli. Particolare contributo è dato proprio dal professore dell’Università Federico II Gennaro Ferrante, responsabile scientifico dell’lluminated Dante Project, e dalle dott.sse Fara Autiero e Serena Picarelli. Al team della Federico II sono affidate l’analisi e la scelta delle immagini tratte dai manoscritti medievali della Commedia.


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