Grande successo per il Napoli Pizza Village, oltre 1 mln di presenze. Gli organizzatori: “È come l’OktoberFest”


Si è conclusa ieri sera la decima edizione del Pizza Village sul lungomare di Napoli. Dopo la pandemia, le strade del capoluogo partenopeo sono tornate a riempirsi di gente grazie alle pizze ma anche ai concerti gratuiti che hanno visto cantanti prestigiosi alternarsi sul palco. Da Malgioglio che ha lanciato il suo appello al sindaco per una strada intitolata alla Carrà, ad Andrea Sannino.

BOOM DI PRESENZE PER IL NAPOLI PIZZA VILLAGE: OLTRE UN MILIONE

Come reso noto dagli organizzatori, durante il periodo del Pizza Village si è registrato oltre un milione di presenze con l’aumento di ospiti stranieri e alberghi e strutture di accoglienza sold out per le richieste.

Numeri alla mano il format di Oramata Grandi Eventi non è molto lontano dalle manifestazioni internazionali come l’OktoberFest, per questo motivo, si guarda già al futuro e all’internazionalizzazione dell’evento“.

SI PUNTA ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Per questo Claudio Sebillo, ceo di Oramata Grandi Eventi spiega:

Questa del decennale è stata l’edizione in cui c’è stata una esplosione di gioia, di allegria e di voglia di stare insieme, ricca di tantissimi contenuti e significato. Il Pizza Village è sempre più un contenitore di tradizioni, di cultura, di economia ed è anche sempre più trasversale e internazionale: in termini di turismo italiano e straniero, le presenze sono davvero impressionanti. Ma questo è anche un Pizza Village che riparte da Napoli per il suo processo di internazionalizzazione che ci vedrà impegnati a portare Napoli e il Made in Italy in tutto il mondo, a partire da Dubai, Londra, New York “.

Gli fa eco Alessandro Marinacci, altro ceo di Oramata:

In Italia, il Pizza Village è corteggiato da diversi sindaci di città distanti da Napoli, in particolare molto interessante è stato il dialogo avuto, in pre-pandemia, con il sindaco Sala per portare il format anche a Milano, una vetrina per l’Europa estremamente interessante. Per noi il Pizza Village è e sarà sempre uno strumento di promozione della nostra Napoli: tutte le tappe che facciamo in Italia o all’estero sono uno spot di quel che accade poi qui ogni anno, sul Lungomare di Napoli che diventa una meravigliosa pizzeria a cielo aperto sul Golfo e le cui immagini fanno il giro del mondo”.

Negli anni abbiamo superato il pregiudizio sofferto all’inizio, quando nell’immaginario di una certa parte della città il Pizza Village era inteso come una sagra o solo come una festa della pizza – afferma Marinacci -. Abbiamo dimostrato con i fatti che, invece, è un grandissimo evento popolare. Ma diamo un ulteriore valore alla pizza quale strumento di promozione territoriale e leva di marketing turistica, per questo motivo i contenuti del Pizza Village sono sempre più trasversali in grado di intercettare l’interesse di tutti, fan o meno della pizza”.


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