Sii Turista, visita guidata con le più grandi donne di Napoli. Poi l’abbraccio a San Gennaro


Per la giornata di domani, sabato 5 Marzo 2016, i ragazzi di Sii Turista Della Tua Città hanno organizzato una giornata nel solco di uno dei lati più autentici della napoletanità, con una visita guidata all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e alla Salita Mojariello, definita la “Posillipo dei Poveri”, per poi andare ad abbracciare simbolicamente San Gennaro, alla luce della grave della minaccia che sembra incombere sulla Cappella del Tesoro del santo e sulla struttura della Deputazione, l’organo laico che la gestisce.

Alle ore 11:00 è previsto l’incontro all’esterno dell’Osservatorio di Capodimonte (via Moiariello 16, Napoli), per poi scoprire la storia di quello che è un primato della città di Napoli, poiché esso, costruito nel 1819, è il primo osservatorio astronomico mai realizzato sulla penisola. Dopo la visita si percorrerà, in discesa, la Salita Mojariello che collega Capodimonte al centro storico, andando a spuntare nei pressi dell’Orto Botanico e di via Foria. Durante la discesa vi saranno improvvisi interventi teatrali di attrici che interpreteranno le donne eccezionali di Napoli, come, ad esempio, Filumena Marturano, la Regina Giovanna mangiatrice di uomini, Matilde Serao, Eleonora Pimentel Fonseca.

I partecipanti dovranno versare la somma di 5 euro (2 euro per il biglietto d’ingresso all’Osservatorio + 3 euro come contributo alle attività di volontariato di Sii Turista Della Tua Città). Per quanto riguarda il pranzo vi sarà un intervallo di riposo in cui si potrà mangiare ciò che si è portato da casa; chi vuole può comprare qualcosa per strada. Successivamente, chi lo desiderasse, può raggiungere il Duomo dove alle 15:00 vi sarà una manifestazione in difesa della laicità della Deputazione che, a nome di tutto il Popolo Napoletano, a prescindere dalla fede religiosa, custodisce e vigila la cappella e il Tesoro di San Gennaro, di proprietà della città di Napoli.

Proprio San Gennaro è, per i ragazzi, uno dei pilastri sul quale fondare la rinascita della città e la Rivoluzione Culturale Napoletana, non per il suo significato religioso che può essere più o meno condiviso dalla cittadinanza, ma perché il santo è un simbolo di un Popolo che sta sognando di riappropriarsi delle proprie Origini, delle proprie Tradizioni. Il sangue del martirio di San Gennaro è il sangue del Popolo Napoletano, raffigurazione degli infiniti patimenti e delle infinite gioie: è il sangue versato dalla camorra, dalle epidemie, dalle eruzioni del Vevuvio, dai terremoti, dai conquistatori e dai “liberatori”, così come è il sangue denso e caldo che mantiene in vita da tre millenni la città, nonostante le sciagure. Si scioglie o non si scioglie? È miracolo o no? Non è importante, quello che conta è il simbolo, è la città.

Per info e prenotazioni mandare un messaggio privato alla pagina Facebook di Sii Turista Della Tua Città (cliccate qui per raggiungerla).

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Pubblicato da Sii Turista Della Tua Città su Giovedì 3 marzo 2016


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