Santa Maria Capua Vetere, sindaco Mirra: “I buoni spesa saranno in base al numero del nucleo familiare”


Ancora segregati a casa, almeno fino al 14 aprile come da prescrizione regionale. Salta la Pasqua, ma lo stop alle uscite potrebbe slittare ancora di ulteriori due settimane. Poi si potrebbe aprire una nuova fase, quella di una lento e progressivo ritorno alla normalità. Sempre che i dati dei contagi e le indicazioni della comunità scientifica diano il via libera.

Nel frattempo si fa impellente l’esigenza di porre rimedio alla crisi economica per effetto del Covid-19. Nuovi poveri cominciano a risentire della mancanza di lavoro. Il Governo corre ai ripari finanziando i comuni del territorio nazionale per 400 milioni di euro. Al comune di Santa Maria Capua Vetere vengono trasferiti 257 mila euro. L’utilizzo delle risorse servirà a mettere il piatto a tavola, a tirare avanti attraverso dei buoni spesa. Le domande sono da inoltrare entro e non oltre le ore 12 del 7 aprile (QUI LE INFO).

«La nostra posizione riguardo ai buoni spesa è chiara, operiamo in perfetta linea con l’ordinanza della Protezione Civile. I beneficiari saranno tutti quelli colpiti economicamente dall’emergenza Coronavirus. Verificheremo di che platea si tratta – spiega il Sindaco Antonio Mirra -. Non posso ancora esprimermi sul numero dei beneficiari. A questi si aggiungono circa 200 nuclei familiari, già sostenuti con pacchi spesa grazie al fondo SMCV Attiva e Solidale. Ci tengo a dire che si tratterà di una assistenza congrua. Ci saranno differenze tra i beneficiari, in base al numero dei rispettivi nuclei familiari. Erogare un contributo piatto – sottolinea Mirra – sarebbe una ingiustizia».

Nel frattempo cresce la voglia tra la cittadinanza di infrangere le misure restrittive. Si è registrato qualche episodio di ingiustificato allontanamento dal domicilio, giunto anche alle orecchie del primo cittadino. Nei giorni scorsi in un video postato sulla pagina ufficiale del Comune, si è raccomandato di proseguire a rispettare le restrizioni, predisponendo una immediata riunione con i vertici delle forze dell’ordine per intensificare l’azione di controllo sul territorio sammaritano: «E’ chiaro che c’è stanchezza nelle persone, esiste il rischio di un abbassamento della tensione. Siamo pronti a fronteggiare il rischio, abbassare il livello di guardia sarebbe gravissimo. Una idiozia».


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