Santa Maria Capua Vetere, ritorna l’evento La Città sotto la Città: le date


La città antica sotto, quella moderna sopra. L’Altera Roma con le sue testimonianze archeologiche conservate dall’odierna Santa Maria Capua Vetere. La civiltà dell’antica Capua è pronta a mostrarsi al grande pubblico nella IX edizione dell’evento “La Città sotto la Città“. Una manifestazione nata dall’idea del compianto ex Assessore Mario Tudisco è germogliata negli anni a seguire ponendo la città sammaritana al centro dell’interesse culturale regionale. Quattro giorni di proiezioni, visite guidate, spettacoli a tema e di intrattenimento nei due fine settimana conclusivi del mese di giugno. Le date indicate sono 19,20, 26 e 27.

Dall’Anfiteatro Campano ai resti di quello repubblicano, lì dove Spartaco mosse le sue leggendarie gesta nella rivolta raccontata su tutti i libri di storia e motivo di ispirazione del colossal “Spartacus”, diretto dal genio di Stanley Kubrick. Il ricco patrimonio cittadino offre la possibilità di visitare anche il Museo Archeologico dell’Antica Capua, il Mitreo e l’Arco di Adriano che apre le porte della città  ai visitatori. Anche il centro storico è motivo di attenzione per la presenza dei vicoli che ricordano ancora il tracciato degli antichi decumani. Un tessuto urbano da scoprire che troppo spesso sfugge allo sguardo disattento e inconsapevole dei suoi abitanti.

Il progetto ricalca quello già redatto nell’anno 2020 quando a causa della pandemia l’evento non è mai stato organizzato per la tutela della salute pubblica. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Mirra mette sul tavolo 55.000 euro, grazie al sostanzioso contributo della Regione Campania che per la sua  realizzazione ne verserà ben 45.000 mentre il Comune metterà a disposizione i restanti 10.000.

La mission principale dell’evento è da sempre caratterizzata dall’organizzazione di aperture straordinarie di siti dalla incantevole bellezza e importanza storica, preclusi alle visite durante tutto l’anno. A Santa Maria Capua Vetere ne esistono in grande quantità, spesso posizionati nei cortili dei condomini e per questo motivo sottratti alla conoscenza e osservazione della collettività. Quest’anno nel progetto sono indicati due luoghi che salvo impedimenti ordinati dalla soprintendenza dovrebbero riaprire nel corso della manifestazione. Si tratta della Domus di Confuleius, meglio conosciuta come Bottega del Tintore e la Domus Romana di via Degli Orti. La città del foro è ricca di tesori ancora inesplorati, ricoperti dalle costruzioni moderne che di fatto impediscono la continuazione di scavi archeologici che negli anni passati hanno portato alla luce oggetti e testimonianze del passato tanto significativi da fare il giro del mondo. Sotto questa prospettiva si spiega e rafforza il senso di “Città sotto la Città”. Nei prossimi giorni sarà reso noto il programma completo degli eventi.

 


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