Euronapoli: Azzurri inarrestabili, Gabbiadini gol gioiello con dedica

(foto SasoArts)


C’è bel calcio in Danimarca ed è quello del Napoli di Sarri. Il mister cambia ben 6/11 della formazione titolare inserendo Maggio e Chiriches in difesa; Valdifiori e David Lopez a centrocampo e col tridente inedito costituito da Callejon, El Kaddouri e Gabbiadini prima punta.

Il gioco, nonché il risultato, per sfortuna della giovane società del Midtjylland – nata solo nel 1999 – non cambia e così anche la terza sfida europea degli azzurri si conclude con un risultato piuttosto netto: 1-4 e posizione sempre più salda per il Napoli in testa al girone.

I padroni di casa partono bene e sono gli azzurri a correre qualche rischio nei primi 15’di gara ovvero fino a quando l’insolita coppia Koulibaly – Callejon non si inventa un gol spettacolare. Il senegalese tira fuori un lancio lunghissimo dalle retrovie e va a pescare direttamente il 7 azzurro che di pallonetto scavalca il portiere avversario con un tocco di pregevole fattura.

Da quel momento l’inerzia della gara cambia: il Napoli fa praticamente ciò che vuole e le occasioni da gol iniziano a “fioccare” in tono col clima gelido – ma piovoso – della serata. E finalmente arriva il momento di scrollarsi la polvere della panca di dosso per lui: Manolo Gabbiadini, un campione cui è toccata la “triste” sorte di vestire i panni della riserva di uno come il Pipita.

Il 23 azzurro quando è chiamato in causa fa le cose in grande e in meno di 10′ sigla la doppietta personale che mette al sicuro il risultato. Il primo è un gol di rabbia: su assist di un inesauribile Allan, Gabbiadini spinge la palla in rete praticamente di pianta ed esulta dedicando il gol alla compagna Martina in dolce attesa. Il secondo gol, invece, è una perla assoluta come è assoluta la naturalezza con cui, dal limite dell’area, accarezza la palla di sinistro imprimendole  quella giusta dose di forza ed effetto per mandarla proprio all’incrocio dei pali della porta avversaria.

Il monologo azzurro è interrotto sul finire della prima frazione dal gol di Pusic – arrivato dopo una serie di rimpalli -che riaccende l’orgoglio danese. L’entusiasmo dura però giusto il tempo di vedere un ennesimo pallonetto di Callejon – stavolta da 20 metri – infrangersi contro il legno alto.

La ripresa trova un Napoli più intento a gestire il gioco che ad aggredire l’avversario ma la strategia di “addormentare” la gara non fa bene agli azzurri che si concedono qualche distrazione – con conseguente rischio – di troppo. I danesi vanno vicini al gol in due circostanze: alla prima il tiro di Royer è salvato sulla linea di porta dal colosso Koulibaly; mentre alla seconda è la traversa a negare la rete ai padroni di casa.

I giochi però li chiude lui: il Pipita. L’argentino in panca proprio non sa stare e subentra a Callejon per apporre il proprio sigillo anche in quel di Herning. Il poker è servito e il Napoli vola nel girone col miglior attacco della competizione europea (11 gol fatti e 1 subito) e con la consapevolezza di poter vincere e convincere ovunque, prime o seconde linee di turno.

Tifosi azzurri all'MCH Arena

Tifosi azzurri all’MCH Arena

Come sempre la vittoria partenopea è stata sostenuta dagli immancabili e instancabili tifosi azzurri che, dopo quasi due giorni di viaggio e con l’aeroporto più vicino (quello di Copenaghen) a ben 300 km da Herning, hanno cantato per oltre 90′ riempiendo il gioiellino da soli 11 mila posti dell’ MCH Arena col calore e coi suoni made in Naples.

Bellissimo anche il gesto dei padroni di casa che, con gran civiltà e fair play, nonostante i 4 gol subiti, hanno voluto salutare gli azzurri con un tweet in italiano: “Congratulazioni e grazie per la grande partita”.

 

 


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