Fratelli palermitani ospiti in curva B e “l’abbraccio” degli ultras rosanero a Ciro Esposito

ultras Palermo per Ciro Esposito


Anche ieri sera, come accade spesso da tempo in occasione della sfida tra le due Capitali del Sud, Napoli e Palermo, la Curva B dello stadio San Paolo ha accolto sulla sua celebre gradinata un gruppo di ultras di fede rosanero.

Amicizia ventennale quella tra ultras azzurri e palermitani, condita – come solito – da goliardia, cori, scambi di sciarpe, un bel po’di birra e del buon cibo, rigorosamente made in sud.

Tante in questi anni le ospitate reciproche nelle curve “avversarie” a testimonianza di un legame che travalica i campi di calcio per affondare le proprie radici nella storia; una storia comune per ben 7 secoli, nata col Regno di Sicilia sotto i Normanni, culminata nel Regno Delle Due Sicilie con i Borbone e terminata con l’arrivo dell’invasore italiano e massone in camicia rossa.

curva b per il Palermo

curva b per il Palermo

Nonostante gli ottimi rapporti tra la curva Nord del Palermo e la curva B partenopea – testimoniato anche da uno striscione esposto nel 2010 nella curva napoletana “Rispetto per chi ci rispetta. Salutiamo il fratello palermitano” – da circa un anno, ovvero dalla terribile vicenda che vide come vittima proprio un ragazzo della Curva B, Ciro Esposito, ferito a morte dall’ex ultras giallorosso Daniele De Santis, prima della finale di Coppa Italia dell’Olimpico nel maggio 2014, sono insistenti – ma false – le voci che vorrebbero screditare questo legame in nome di una presunta”vicinanza” degli ultras rosanero a quelli – odiatissimi – della Curva Sud romana.

Per smentire queste voci da social, gli ultras palermitani presenti ieri sera in curva B hanno voluto ribadire la propria solidarietà e il proprio sostegno alla famiglia di Ciro e a tutti i napoletani nell’abbraccio che il capo del tifo rosanero ha voluto dedicare a Simona, la fidanzata di Ciro, con la quale si è intrattenuto alcuni minuti durante la gara per raccontare la verità circa i rapporti con la curva romanista e prendendo le distanze dal terribile gesto di De Santis, come già fecero esponendo lo striscione “Ciro Vive” nella sede del gruppo VBS a Palermo e partecipando ai funerali di Ciro a Scampia.

Gesti tangibili, questi, che – al di là delle chiacchiere delle malelingue – attestano che anche nella curva del Palermo batte un cuore “napoletano”.

 


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