Rapina ad Insigne, ecco com’è andata. Intanto i carabinieri sono vicini a smascherare i colpevoli


Ormai nota la spiacevole vicenda che ha visto coinvolto Lorenzo Insigne, il quale è rimasto vittima di una rapina nel quartiere Vomero mentre era in compagnia della moglie ed alcuni amici.
Gli episodi di cattivo gusto a cornice dell’accaduto non sono mancati: durante la partita tra Fiorentina e Calcio Napoli infatti alcuni tifosi viola hanno mostrato uno striscione per irridere irrispettosamente Insigne. Le indagini, però, procedono e la dinamica dei fatti appare sempre più chiara.

A ricostruire i fatti le forze dell’ordine, secondo cui i rapinatori avrebbero pensato di agire non appena notato l’orologio marca Rolex al braccio del calciatore, il quale mostrava il polso mentre era impegnato alla guida della sua Mercedes. I malviventi, subito dopo averlo riconosciuto, non ci hanno pensato due volte ad entrare in azione, approfittando del momento in cui l’auto del campioncino azzurro si è dovuta fermare all’ultimo semaforo di Piazza Sannazzaro. I due criminali indossavano uno un casco integrale, l’altro un semplice scaldacollo, poichè evidentemente erano sicuri di non poter essere individuati dalle telecamere di viale Gramsci e piazza Sannazzaro, attraversata poi a gran velocità per la fuga. Bottino: il Rolex, due braccialetti con diamanti e 800 euro in contanti per un valore complessivo di circa 30mila euro con la frase finale “dedicami un gol a Firenze”.

Gli investigatori hanno concluso che si è trattato di una rapina organizzata all’ultimo momento, ma effettuata da criminali esperti. I carabinieri hanno ricostruito con precisione la serata di Lorenzo Insigne, trascorsa all’insegna dell’allegria fino a mezzanotte. Lorenzo, insieme con la moglie Jenny ed altri  5 amici, aveva prenotato un tavolo al ristorante “Coco Loco”. Alle 21.15 il gruppo è arrivato al locale ed alle 23.30 lo ha abbandonato. A questo punto in quattro sono saliti sulla Mercedes del talento azzurro e presumibilmente tra via San Pasquale e via Riviera di Chiaia sono entrati in scena i malviventi agendo secondo le modalità che abbiamo descritto in precedenza.

Sull’edizione odierna de “Il Roma” si legge che i carabinieri avrebbero in mano già un elenco di potenziali colpevoli. Essi sarebbero giovani che frequentano gli ambienti della microcriminalità della zona. Le immagini delle telecamere non sono di grande aiuto per gli investigatori, le cui indagini però sarebbero già dirette verso due clan napoletani in particolare.

Poco ore fa un tweet di Ivan Zazzaroni, noto giornalista, sdrammatizza la vicenda:


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