L’insufficiente mercato del Napoli: Dal “fantasma” Regini all’infortunato Grassi


Il Calcio Napoli, dopo una prima parte di stagione esaltante, sta vivendo un periodo di flessione. La Juventus continua a macinare risultati, e nell’ultimo turno di campionato ha addirittura allungato in classifica sugli azzurri. Un +3 che ha un valore psicologico molto importante, soprattutto se consideriamo che, prima dello scontro diretto con i bianconeri, la squadra di Sarri era prima in classifica. La differenza tra le due squadre, si è vista soprattutto a livello di organico. La Juventus può permettersi il lusso di mandare in panchina calciatori di assoluto livello come Zaza e Morata. Il Napoli, invece, no.

E la sessione invernale del calciomercato ha ulteriormente accentuato questo divario. Gli unici colpi messi a segno dal Napoli sono stati Vasco Regini e Alberto Grassi. Due acquisti, che con il senno di poi, hanno ampiamente tradito le attese. Partiamo prima dal difensore ex-Sampdoria. Per Regini, nemmeno un minuto in campo durante le partite in campionato. Da quando è arrivato a Napoli infatti, almeno in campionato, Regini ha sempre guardato i suoi compagni dalla panchina. Che non fosse la prima scelta di Sarri era chiaro fin da subito, ma era lecito attendersi un impiego maggiore per quello che è stato il secondo acquisto top del mercato invernale.

Diversa invece la situazione di Grassi. Per lui, il Napoli ha fatto un investimento importante, 8 milioni di euro. Una cifra non esosa, ma sicuramente elevata per un giocatore così giovane, che prima di approdare all’ombra del Vesuvio giocava nell’Atalanta. Purtroppo per Grassi, la sfortuna si è divertita parecchio con lui. Al suo primo allenamento con il Napoli infatti, l’ex nerazzurro si è subito infortunato. Un mese circa di stop, che di fatto ha privato Sarri di una scelta importante a centrocampo, un ruolo in cui da inizio stagione stanno giocando quasi sempre gli stessi uomini.

Allora, ad un mese dalla conclusione del mercato, è lecito chiedersi: “Quanto è stato utile, al Napoli, la sessione invernale del calciomercato ?“. I risultati, dicono molto poco. Anzi, quasi nulla. Forse, per competere non solo con la Juventus, ma anche con le altre rivali, erano necessari altri colpi? E’ preso per dirlo, ma sicuramente il bilancio sportivo (parziale) della campagna acquisti del Napoli non è positivo, così come quello economico: 10 milioni circa la cifra investita in entrata, appena 2 milioni quella ricavata dalle cessioni, per un passivo di 8 milioni.


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