Un nome che risuona dalle curve dello stadio ai vicoli della città: Gonzalo Higuain


No, non è una favola, è tutto vero. E’ la storia di una squadra che dalla vetta è stata spodestata, ma imperterrita continua a seguire il sogno, un sogno tricolore.

Il Napoli porta a casa tre punti importantissimi, punti che non servono solo alla classifica, perchè ormai non si parla più solo di campionato, ma i tre punti di questa domenica servono alla squadra, alla città per poterci credere ancora.

La vittoria di Palermo era un passo importante ai fini del morale degli azzurri, poichè la fila di vittorie dei bianconeri non si interrompe, e i tre punti serviano per prendere fiato, in vista della sfida successiva, e di quella dopo ancora, perchè gli azzurri non possono permettersi di perdere nessun punto, neanche un singolo punto che li separa dalla vetta, e c’è uno di loro, quello che ormai è diventato sinonimo di speranza per un’ intera città, l’uomo che si è caricato sulle spalle, o forse è più indicato dire sui piedi,  il peso di una squadra, di una città che crede in lui. Un nome che risuona dalle curve dello stadio ai vicoli della città, Gonzalo Higuain.

C’è chi direbbe che è l’attaccante più forte al mondo, quello con la media realizzativa più alta del campionato, ma qui a Napoli è semplicemente un eroe.

E’ grazie a lui e ai suoi gol, che il Napoli può ancora continuare a sognare. Che sia dagli undici metri o con un’azione si può stare certi che questo campione non deluderà mai.

Ma non si può attribuire tutto il merito a lui, in campo scendono undici giocatori e ognuno di loro, a modo loro sta contribuendo a rendere questo sogno realtà, chi con delle parate che valgono un gol, chi offrendo assist, passaggi sangue e sudore, e chi,  come mister Maurizio Sarri siede in panchina e dirige la sua oleata e perfetta macchina macina-punti.

Ma può una squadra, una qualsiasi squadra poter vincere solo sul campo? Cosa fa di una squadra, una grande squadra? La rosa piena di campioni? Un mister esperto e che conosce ogni aspetto dei propri giocatori? Oppure avere alle spalle il calore, la gioia e l’amore di una città che fa sentire tutta la sua passione sugli spalti di uno stadio, con la pioggia e con il sole, nella vittoria e nella sconfitta?

L’SSC Napoli non è solo la società nata nel lontano 1926, è la voce di una città che vuole ancora gioire e continuare a sorridere guardando fissa la cima, perchè è li che il Napoli merita di stare.

Il Napoli è lo stato d’animo di una città” diceva Salvatore Biazzo, no, Napoli non è lo stato d’animo di una città, il Napoli è il grido di ribalta di un intero popolo, e questo popolo griderà sempre, finchè ci sarà ancora un azzurro in campo questa città dimostrerà alla squadra il proprio calore, e finchè ci sarà anche un solo tifoso sugli spalti questa squadra sarà ancora una grande squadra.


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