La vetrina internazionale della massima competizione europea manca a Napoli dall’11 dicembre 2013, quando nonostante la vittoria 2-0 ai danni dell’Arsenal, la formazione allenata da Rafa Benitez mancò clamorosamente l’accesso agli ottavi nonostante i 12 punti in 6 gare, figlie di 4 vittorie e 2 amarissime sconfitte.
E dopo esserci andati vicinissimi nella scorsa stagione, con quel rigore fallito contro la Lazio che grida ancora vendetta, il traguardo è ormai vicinissimo. Basterà vincere domenica al San Paolo contro il Frosinone e scacciare i fantasmi giallorossi fermi a -2 dagli azzurri. I ciociari già schiacciati all’andata non hanno più nulla da chiedere a questo torneo. La formazione dell’ex Stellone, uscita domenica tra gli applausi dei suoi sostenitori, ha salutato la massima serie con una giornata d’anticipo.
In ballo non soltanto il prestigio ma un mucchio di quattrini. 40 milioni che potrebbero addirittura aumentare se la terza classificata (la Roma), non dovesse superare ad agosto i preliminari. La pioggia di milioni derivanti dai diritti tv, in quel caso, andrebbe suddivisa tra le due formazioni rimaste: il Napoli e la Juventus e non tra le 3. Da 40 milioni si passerebbe velocemente ad assicurarsi 50 milioni di euro. Mica briciole.
Mors tua, vita mea. Recitava così quell’antica locuzione latina.