Calciomercato Napoli, da Klaassen a Lapadula: il perché di questi rifiuti


Stiamo per entrare nel periodo caldo del calciomercato, dove bisogna chiudere al più presto le trattative per evitare l’inserimento su un calciatore da parte di altri club e per evitare che il prezzo lieviti, viste le attuali competizioni tra nazionali in atto.

Questione che non riesce però al Calcio Napoli: il club del presidente Aurelio De Laurentiis dopo l’acquisto del difensore Lorenzo Tonelli dall’Empoli stra trattando vari calciatori, senza però riuscire a concludere alcun affare. Tra i più importanti possiamo ricordare il centrocampista olandese dell’Ajax Davy Klaassen che ha rifiutato i partenopei per rimanere in patria, o ancora il polacco Piotr Zielinski di proprietà dell’Udinese ma l’ultimo anno in prestito all’Empoli, che tentenna ancora sull’ipotesi Napoli visto l’interesse del Liverpool. In difesa possiamo ricordare la questione legata al terzino Sime Vrsaljko che ha rifiutato gli azzurri perché seguito dall’Atletico Madrid. E intanto in attacco non si scioglie il nodo legato a Gianluca Lapadula del Pescara: il giocatore non è ancora del tutto convinto della destinazione Napoli.

Ma perché tutti questi calciatori rifiutano la maglia azzurra? Le risposte sono varie: in alcuni casi per il poco minutaggio garantito, un’esempio è Manolo Gabbiadini, in cerca di una nuova squadra. Altro motivo, quello più importante e che ha fatto saltare vari affari, è quello legato al contratto e in particolar modo ai diritti d’immagine che la società decide di rilevare in modo da non permettere ai propri tesserati di svolgere attività di marketing se non esclusivamente legate al marchio SSC Napoli. In definitiva non è semplice accettare una destinazione come Napoli per molti atleti, anche per la passionalità del tifo, ma chi sceglie questa squadra lo fa anche per una questione di cuore.


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