Alla scoperta del Benfica, l’avversario del Napoli: calcio offensivo e rosa di qualità

Foto: sito ufficiale del Benfica


Domani sera il Calcio Napoli farà il suo esordio casalingo in Champions League contro il Benfica. Dopo l’importante successo contro la Dinamo Kyev, gli azzurri sono a caccia di altri 3 punti, contro quella che potrebbe essere la rivale più accreditata per il passaggio agli ottavi. Una sfida, però, più complicata rispetto alla precedente. I portoghesi, infatti, sono una squadra con molta esperienza in campo internazionale, avendo giocato negli ultimi anni ben due finali di Europa League, entrambe perse. Il Benfica da anni gioca anche in Champions League a differenza del Napoli, ed è certamente più abituato degli azzurri a certi palcoscenici. Inoltre, lo scorso anno, i lusitani arrivarono addirittura ai quarti della competizione, sfiorando l’impresa di battere il Bayern Monaco.

Ma, al di la della storia e del blasone, la squadra lusitana è certamente un avversario di qualità. Il tecnico, Rui Vitoria, predilige un gioco che non esalta il singolo, bensì il collettivo. Il modulo di base è il 4-2-3-1, che di fatto è vicino ad un 4-4-2, con due esterni che giocano a tutto campo e due punte in attacco. Come da tradizione del calcio portoghese, il Benfica applica un gioco basato molto sul possesso palla, che può dar vita a verticalizzazioni ed improvvisi contropiedi. Aspetto sicuramente importante è rappresentato dalla presenza di diversi giocatori provenienti dal settore giovanile: Victor Lindelöf, Nélson Semedo, Gonçalo Guedes e André Horta.

Proprio quest’ultimo, sarà il pericolo numero uno per il Napoli. Horta ha solo 19 anni, ma è già uno dei migliori talenti del calcio europeo. Classe 1996, 1,67 metri per 57 kg, può giocare sia tra trequartista che da mezz’ala. Horta ha un ottima visione di gioco, dotato inoltre di un destro naturale, rapido. Più che cercare il gol, preferisce fare il rifinitore e dettare il passaggio decisivo. Un giocatore che la difesa azzurra dovrà tenere d’occhio. Altro punto di forza è sicuramente l’attaccante Jonas, che lo scorso anno ha insidiato per tutta la stagione Higuain per la conquista della scarpa d’oro: 34 sono stati i gol realizzati ma, per fortuna dei tifosi del Napoli, Jonas è alla prese con alcuni problemi fisici che ne hanno condizionato anche l’inizio di stagione.

Non solo punti di forza per il Benfica, ma anche diversi punti deboli. In particolare, la difesa. La retroguardia lusitana, infatti, non è certamente un bunker. La coppia centrale Lindelöf-Jardel assicura protezione, meno invece Lisandro (molto incline ad errori) e Luisao, autentica leggenda del club ma ormai avviato sul viale del tramonto. A centrocampo le alternative non sono molte, avendo il Benfica registrato soltanto 4 centrocampisti per la Champions League. Inoltre, domani sera, il tecnico Vitoria dovrà fare a meno di diversi giocatori, alle prese con infortuni: Jardel, Samaris, Danilo, Silva, Jonas e Jimenez. Una buona notizia per il Napoli, che però non dovrà commettere l’errore di sottovalutare gli avversari. Nonostante le defezioni, infatti, il Benfica è un avversario che può mettere in difficoltà gli azzurri, soprattutto con l’attacco. Si preannuncia una partita divertente e spettacolare, tra due squadre che giocano a viso aperto.


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