Classifica comparata. 1 anno dopo il Napoli va a +2 e meno reti subite. Chi sale e scende


Di questi tempi il Napoli viaggiava a quota 12 punti. Sesto posto in classifica in coabitazione con il Chievo Verona, a -6 dal primato della Fiorentina. Gli azzurri avrebbero chiuso con una roboante vittoria per 4-0 a San Siro, umiliando un Milan disperatamente in difficoltà.

Quest’anno la macchina apparsa perfetta fino a mercoledì, quando al San Paolo è caduto il Benfica, si è improvvisamente inceppata a Bergamo, campo storicamente nemico. Gli uomini di Sarri all’Atleti Azzurri d’Italia hanno conosciuto la prima volta in questa stagione. La prima sconfitta della stagione, figlia di una prestazione incolore. Squadra senza ritmo e intensità, scarica mentalmente dopo l’euforia della Champions.

Ma il bilancio rimane positivo: 6 vittorie (4 in campionato e 2 in Champions League), 2 pareggi e 1 sconfitta. 14 punti totali che valgono il secondo posto in classifica alle spalle della Juve. 14 anche i gol messi a segno in campionato, con il 3° attacco dietro alla Roma (16) e alla Juventus (15). Il Napoli può vantare anche la terza difesa del torneo con 6 reti subite, così come la rivelazione Chievo Verona. Hanno fatto meglio solo Juventus (4) e inaspettatamente il Genoa di Juric (5).

Numeri alla mano, il Napoli vola. Ma il suo cammino arrestandosi a Bergamo ha evidenziato una macchia. Un mal da trasferta che in questo torneo è già costato molto. 5 i punti su 12 a disposizione. Una sola vittoria contro il Palermo, 2 pareggi contro Pescara e Genoa e la sconfitta di ieri contro l’Atalanta.

Oggi la classifica recita così:

(in parentesi i punti in più e in meno rispetto alla 7a giornata della scorsa stagione)

Juventus 18 (+10)

Napoli 14 (+2)

Roma 13 (-1)

Lazio 13 (-2)

Chievo 13 (+1)

Milan 13 (+4)

Genoa 11 (+4)

Torino 11 (-2)

Inter 11 (-5)

Cagliari 10 (neopromossa in Serie A)

Bologna 10 (+7)

Atalanta 9 (-2)

Sassuolo 9 (-3)

Fiorentina 8 (-10)

Sampdoria 7 (-4)

Udinese 7 (=)

Pescara 6 (neopromossa in Serie A)

Palermo 6 (-1)

Empoli 4 (-3)

Crotone 1 (neopromossa in Serie A)

Un anno dopo il Napoli migliora il suo trend. Due punti in più, stesso numero di reti segnate e due in meno subite. La differenza la fa come al solito la Juventus che nella passata stagione ebbe una partenza choc per poi infilare un numero considerevole di successi, con i quali mise le mani sul quinto scudetto consecutivo.

Il Napoli, come evidenziato dallo stesso Sarri nel dopo partita di Bergamo, deve imparare (e maturare) a vincere quando piedi e testa non vanno a mille. Il passo da compiere è quello che differenzia la grande squadra da quella ottima.

 


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