Rinnovo lontano e zero gol. La crisi nera di Insigne: non segna da 8 mesi


Da idolo a rinnegato. La storia recente di Lorenzo Insigne si può sintetizzare così. Dopo una grande stagione disputata lo scorso anno, il talento di Frattamaggiore ha passato un’estate turbolenta. Prima l’Europeo vissuto da attore non-protagonista, poi il braccio di ferro con la società per il rinnovo – e conseguente aumento – del contratto. Che fine ha fatto lo splendido giocatore che, a suon di gol ed assist, aveva trascinato il Napoli fino al secondo posto in campionato? Insigne si è smarrito, e la sua astinenza da gol segna numeri clamorosamente negativi.

Lo scorso campionato, Lorenzo aveva messo a segno 6 gol nelle prime 9 giornate di campionato, rifilando addirittura una doppietta al Milan, a San Siro. Quest’anno, i numeri sono impietosi: 9 presenze su 10 partite giocate dal Napoli, 600 minuti giocati e 0 gol realizzati. L’ultima rete di Insigne risale ad aprile, su rigore. Su azione, invece, bisogna tornare indietro fino a febbraio! Dopo la richiesta fatta pervenire dai suoi procuratori a De Laurentiis (4 milioni a stagione), Insigne si è lentamente eclissato.

Il giocatore che creava sempre superiorità numerica e che sfornava assist a raffica, sembra solo un ricordo sbiadito. Il punto più basso è stato toccato nel match di Champions League contro il Besiktas, con un calcio di rigore fallito. I tifosi sembrano averlo abbandonato, come dimostrano i fischi del San Paolo ricevuti anche ieri sera. In casa Napoli tutti si augurano di ritrovare il miglior Insigne, così come il c.t. Ventura. Perché non solo il Napoli, ma anche la Nazionale italiana non può fare a meno di un talento come lui.


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