Napoli, il Real Madrid è una corazzata ma non è imbattibile: ecco i suoi punti deboli


Ammetterlo non è un problema. Tutti i napoletani, stamattina, al momento dei sorteggi degli ottavi di Champions League, hanno incrociato le dita sperando che dall’urna di Nyon non uscisse l’accoppiamento con la più temuta delle possibili avversarie, il Real Madrid. Il destino, invece, ha agito esattamente al contrario, così saranno proprio i blancos a contendersi con gli azzurri il prossimo passaggio del turno. Nonostante la supremazia del Real, tra i club più forti al mondo, il calcio non ammette certezze se non quelle del campo. Per cui, partire sfavoriti non dovrà spaventare il Napoli ma piuttosto stimolarlo.

Ma cerchiamo di conoscere meglio i nostri avversari madrileni, partendo da formazione tipo, tattica, punti di forza ma soprattutto punti deboli.

La formazione solitamente utilizzata dal Real è la seguente: Navas; Marcelo, Ramos, Varane, Carvajal; Casemiro, Modric (Isco), Kroos (James); Ronaldo, Vazquez (Bale), Benzema (Morata).

Un undici che fa invidia al mondo, e che ha in Ronaldo il suo fulcro principale, anche in fase realizzativa, visto che da solo il portoghese ha realizzato 96 gol nella massima competizione europea. Ma insieme a Ronaldo, c’è Benzema, anche lui particolarmente amico del gol, visto che in Champions ne ha realizzati 50. Bisogna, quindi, bloccare quei due, starà poi a Sarri capire se farlo con marcature a uomo o con un sistema difensivo da costruire ad hoc.

Ma se l’attacco fa paura, il centrocampo non è da meno: la qualità di Modric e Kroos ha pochi eguali in Europa, ma (e qui il Napoli dovrà essere bravo) a metà campo i blancos soffrono un po’ l’intensità delle avversarie. E’ successo anche con il Borussia, con i più “rudi” Castro e Weigl. Gli azzurri dovranno cacciare fuori gli artigli e puntare sulla fisicità.

Passiamo, poi, a Ramos, certamente uno dei migliori centrali al mondo, con un particolare senso del gol visto il suo ruolo, ma anche un po’ distratto in certe situazioni (ricordiamo qualche disattenzione di troppo nella doppia sfida con la Roma dello scorso anno). E in generale, in questa Champions, il Real ha sempre subito gol, per l’esattezza 10 in totale. Non sono affatto pochi e dimostrano che, pur essendo una corazzata, non è una corazzata perfetta.

Infine, da sottolineare la quasi certa assenza di Bale, che insieme a Ronaldo è l’unico che riesce a spostare in qualunque momento gli equilibri della gara. Il gallese si è infortunato e dovrebbe restare fuori fino ad aprile, saltando entrambe le sfide contro il Napoli.

 


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