Marco D’Amore, Ciro di Gomorra, svela: “Nella terza stagione hanno esagerato”


Ciro di Marzio, detto “Immortale”, è uno dei personaggi principali dell’ormai internazionale serie TV “Gomorra”. Migliore amico e mentore del protagonista Genny Savastano nella prima stagione ed acerrimo nemico nella seconda, Ciro è uno dei personaggi più conosciuti ed imitati della fiction di Sky. Questo principalmente grazie alla magistrale interpretazione di Marco d’Amore, attore casertano che è riuscito a dare le giuste sfumature ad un personaggio tanto complesso ed ambiguo.

Nessun dubbio che anche nella terza stagione, attualmente in fase di registrazione nel centro storico di Napoli, Ciro sarà un punto chiave della trama, anche considerando il finale drammatico dell’ultimo episodio andato in onda. Lo stesso D’Amore ha da qualche anticipazione su quello che vedremo in TV nei prossimi mesi: “Nella terza stagione – spiega in un’intervista di Sky – hanno davvero esagerato: ne succedono tante, i personaggi sono cresciuti in modo incredibile, nun sapit’ che v’aspetta”.

Eppure, anche Ciro l’Immortale ha una debolezza: Il Napoli è una malattia con la quale si nasce e dalla quale non si vuole mai guarire”. Come ha dichiarato, infatti, il suo problema e cruccio più grande per quanto riguarda il suo lavoro è che non potrebbe avere il tempo e la possibilità di andare a Madrid per assistere alla tanto agognata partita di Champions fra il Real Madrid ed il Napoli: “Rivolgo un appello a Sky: devo andare a Madrid a vedere il Napoli, ma stiamo girando la terza stagione di Gomorra; per favore, qualcuno di buon cuore mi autorizzi a fare una fuga a Madrid per sostenere il mio Napoli e poi tornare per le riprese”.

 
 


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