Intervistato da Il Mattino, Krol ha ricordato la sua esperienza in maglia azzurra, delle emozioni provate al San Paolo e la vita caotica della città. Era da 32 anni che non ritornava a Napoli per così tanto tempo, cambiata in tante cose tranne che in una: “Il traffico. Non si camminava allora e non si cammina adesso. Però io ho sempre amato questa città, mi è sempre stata dentro l’anima“. Speciale è il legame con i tifosi, innamoratisi fin dal suo arrivo a Napoli: “Ero appena arrivato dal Canada e grazie al mio ingaggio il Napoli aveva fatto il boom degli abbonamenti in poche ore. Il pomeriggio entrai in un negozio di scarpe e per uscire dovettero chiamare i carabinieri. Era straordinario“.
Infine, tra i vari passaggi dell’intervista, uno in particolare sul Napoli attuale di Maurizio Sarri, che per gioco espresso ricorda da vicino il calcio totale olandese: “Corre tanto, ha molti giocatori eclettici, ha un gioco offensivo dove spesso gli avversari non hanno riferimenti e dove c’è Mertens che è davvero un giocatore straordinario. A me piacciono le squadre che cominciano a difendere con gli attaccanti. E il Napoli lo fa anche se spesso non lo fa bene”.