Gasperini batte Sarri 2-0: formazione sbagliata e gli ennesimi errori in difesa


La prima partita del mini-ciclo terribile che attende il Napoli finisce con una sconfitta. Sia all’andata che al ritorno, l’Atalanta vince (con merito) contro gli azzurri. Una partita intensa quella che si è vista al San Paolo, almeno da parte della squadra di Gasperni. Tanto pressing, equilibrio tattico e squadra consapevole nello sfruttare i punti deboli dell’avversario. Gli azzurri non si sono espressi benissimo, e sono stati anche un po’ sfortunati. Ma, la dea bendata conta fino ad un certo punto. Sarri perde nettamente il confronto con il suo collega Gasperini.

L’Atalanta ha meritato la vittoria, complice gli errori commessi dal tecnico partenopeo, a cominciare dall’undici di partenza. Ancora una volta, Sarri propone il tridente leggero. Non un attimo di respiro per Callejon, Mertens ed Insigne. Soprattutto lo spagnolo, avrebbe meritato di tirare il fiato. Inoltre, fa specie la scelta di Maksimovic, peggiore in campo per distacco, reduce dalla già non brillante prestazione di Verona.

E’ stato risparmiato Koulibaly, complice il rischio squalifica. Ma, se Sarri decide di non fare turn-over, perché a quel punto non schierare dall’inizio il senegalese? Proprio in difesa, il Napoli mostra i soliti errori di reparto. Incomprensioni, errori di posizione. Emblematico è il gol dell’1-0, l’ennesimo subito da calcio d’angolo. Nemmeno l’uomo in più dà una mano agli azzurri. Anzi, nonostante l’inferiorità numerica, l’Atalanta si difende ancora meglio e porta a casa 3 punti meritati. E’ la vittoria di Gasperini, tecnico troppo spesso sottovalutato. E’ la sconfitta di Sarri, che contro la Juve è atteso alla vittoria senza appello.


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