Napoli-Juventus, da Torino attaccano: “Napoli come Beirut. Se fosse una città civile…”

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E’ stata una settimana rovente quella che ci sta portando all’atteso match di domenica sera tra Napoli e Juventus. Le questioni calcistiche, però, non sono state il solo oggetto di discussione. Si è parlato quasi esclusivamente del ritorno di Gonzalo Higuain, amato e poi odiato ex azzurro. Ma non solo. La questione ambientale relativa alla città di Napoli ha tenuto banco tra i vari siti di informazione sportiva.

In particolare, Andrea Bosco, giornalista che collabora con il portale web Tuttojuve.com, ha attaccato un po’ tutti: De Laurentiis, De Magistris, Giuntoli ed il procuratore della FIGC Pecoraro. Tra i vari attacchi, uno in particolare ha riguardato la città di Napoli.

Nella sua rubrica “L’Imboscata”, Bosco afferma: “Come si arriva al duplice confronto? Male: molto male. Con un sindaco, De Magistris che dice che a Napoli Higuain non potrebbe passeggiare senza scorta […] E con politici che invece di occuparsi di malavita, droga, camorra (realtà presenti a Napoli, e ben  descritte dai libri di Roberto Saviano) si occupano della “Juve che ruba“. L’albergo della Juventus è stato blindato. La Juve arriva sabato pomeriggio, resta in albergo come fosse a Beirut, gioca e in serata riparte per Torino. In una città civile, la Juve avrebbe potuto allenarsi liberamente, evitando un duplice viaggio nel giro di tre giorni“.

Prosegue:Ma Napoli, che ha una grande storia e gente bellissima, straordinaria dal punto di vista umano, artistico e culturale, purtroppo checché ne dica De Magistris, non è una città esemplare. E’ una città dove il Real Madrid ha dovuto restare confinato in albergo prima della gara di Champions , così come farà la Juventus per le gare di campionato e Coppa Italia”.


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