Insigne a vita, tutto in 6 mesi. Da “deve state zitto, molto zitto” a giocatore simbolo


Lorenzo Insigne e il Napoli rinnovano il matrimonio, giurandosi amore eterno. Aurelio De Laurentiis ha preparato per domani alle 11,30 un evento mediatico che sancirà ufficialmente il prolungamento del contratto tra la società azzurra e il fuoriclasse di Frattamaggiore. Insigne diventerà il calciatore più pagato della rosa, sfiorando i 5 milioni di euro e scalzando il capitano Hamsik che ne guadagna poco più di 4.

Dopo mesi di frizioni l’epilogo che la gente aspettava e un chiaro segnale alle contendenti: il progetto Napoli prosegue con la parola Scudetto non più tabù ma sdoganata dallo stesso patron alla vigilia delle festività pasquali. Sono lontanissime le incomprensioni che hanno accompagnato in questi ultimi mesi il travaglio contrattuale. Appena 6 mesi fa, il momento di maggior freddezza anche con il tecnico Sarri. Lorenzo viene sostituito nella super sfida persa a Torino contro la Juventus, non gradisce e lo lascia intendere chiaramente.

Sarri nel post partita sarà durissimo nei suoi confronti:

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E’ il punto più basso, Insigne sembra pronto a volare via da Napoli. Una parte della tifoseria è stanca delle dichiarazioni dei suoi agenti che battono continuamente cassa. Poi il silenzio. Ed è in queste settimane che cambia tutto. Arrivano dribbling, assist, gol e i saltelli sotto la curva. Insigne è proclamato il capitano del futuro, l’uomo da cui ripartire per provare a strappare il tricolore dal petto dei bianconeri. Un napoletano che sogna di riuscire in questa impresa e sarebbe l’augurio più dolce per tutti: calciatore, tifosi e società.


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