Il record di presenze è stato stabilito, però, nell’annata successiva dove le gli spettatori hanno sfondato il muro dei 9 milioni, raggiungendo una cifra altissima: ben 9 milioni e 280.000 nell’anno 2008/2009. Numeri confermati anche nella primavera del 2009/2010 con 9 milioni e 205.000 paganti. Cifre irripetibili se pensiamo ad una media che fa fatica nelle altre stagioni ad attestarsi vicino agli 8 milioni e mezzo.
Colpa del crollo delle milanesi che nonostante l’andamento atipico per la loro storia, sono capaci di primeggiare nella speciale classifica delle presenze allo stadio. Inter e Milan in questa stagione si piazzano rispettivamente prima e seconda, con più tifosi della Juventus (terza) e il Napoli che chiude al quarto posto con una media di 36.601 spettatori. 4 mila meno del Milan e addirittura 10 mila rispetto ai neroazzurri.
Le statistiche partenopee non fanno sorridere Aurelio De Laurentiis. Quest’anno la media è stata la seconda più bassa dell’ultimo decennio. Peggio solo nel secondo anno di Benitez (2014/2015) con appena 32.266 tifosi ad occupare il San Paolo. La stagione migliore va segnalata nell’annata 2010/2011 con oltre 850.000 partenopei a seguire le sorti degli azzurri a Fuorigrotta.
Le tv a pagamento, i prezzi non proprio in linea con l’andamento economico del nostro Paese stanno influenzando e non poco l’addio dei tifosi vecchia maniera, favorendo l’ascesa del telespettatore che rimane elemento determinante per le società in sede di spartizione dei diritti televisivi. Ma anche i risultati sportivi possono fare la loro parte. Gli anni in cui le milanesi andavano forte, vincevano Scudetti o li contendevano alla Juventus, il termometro del tifo faceva registrare il segno più. I vuoti del Meazza negli ultimi anni hanno evidentemente abbassato notevolmente una cifra che pare stia già lentamente spingendosi verso il basso.