Beppe Bruscolotti: il soprannome palo ‘e fierro e il record di presenze in maglia azzurra


“…Del resto come marcatore puro è tra i primi cinque d’Italia”. – Corrado Ferlaino

Nacque a Sassano, in provincia di Salerno, il 1 giugno del 1951. Con 511 partite giocate tra campionato e coppe, è il primatista di presenze con la maglia del Calcio Napoli. Fu soprannominato dai tifosi “Palo ‘e  fierro” perché era raro vederlo cadere a terra nei contrasti con gli attaccanti avversari i quali davano proprio l’impressione di ‘sbattere’ contro di lui. Oggi il grande Beppe Bruscolotti compie 66 anni

Crebbe calcisticamente nell’A.S.D. Pollese dove si mise in mostra come terzino. Successivamente, fu acquistato dal Sorrento: ivi giocò 2 stagioni (dal ’70 al ’72) scendendo in campo in 60 occasioni e togliendosi anche lo sfizio del primo gol tra i professionisti. Nell’estate del ’72 venne ingaggiato dal Napoli con cui esordì in campionato il 24 settembre in una partita vinta per 1-0 contro la Ternana. In 16 anni di sodalizio con la causa partenopea, Bruscolotti vinse uno scudetto (1986-’87, il primo della storia azzurra), due Coppe Italia (1975-’76, 1986-’87) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976) in finale contro il Southampton. Detiene anche il record di presenze in massima serie con il club campano  (387), indossando per molto tempo la fascia di capitano che avrebbe poi ceduto al suo compagno Maradona. Si ritirò nell’88 alla veneranda età di 37 anni, dedicandosi ad altre stimolanti attività. E’ infatti socio-fondatore della “Scuola Calcio Bruscolotti” di cui ne è attualmente anche istruttore tecnico con l’obiettivo di aiutare i ragazzi di strada.

Fino al giugno del 2014 è stato  proprietario di un ristorante chiamato 10 maggio ’87, in ricordo di quella indimenticabile giornata. Il suo rapporto coi tifosi è rimasto inalterato nel tempo: la sua immagine è ancora ben impressa nelle menti e nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di vivere quelle profonde emozioni…

“Il Napoli rappresenta un pezzo della mia vita, il calcio la mia più grande passione. Ho vissuto in simbiosi con la maglia azzurra. Nel bene e nel male: è stato un grande amore”. Tanti auguri, Beppe!


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