NON SOLO A NAPOLI. Campane in festa per la sconfitta della Juve, il parrocco chiede scusa


Tutti hanno parlato solo dei tifosi napoletani. Dopo la sconfitta in Champions della Juventus, i vari social non hanno fatto altro che condividere e postare i festeggiamenti che si sono tenuti nella città partenopea. Ovviamente qui nessuno vuole affermare il contrario, data l’evidenza dei fatti realmente accaduti.

Ma non solo a Napoli o non solo i napoletani si dono date alle…danze. Anche a Torino e precisamente nel comune di Nichelino, come riportato da Il Messaggero, in cui qualcuno nella notte di sabato, ha ben pensato di suonare le campane, in segno di festa. Il parroco ovviamente ha preso le distanze da questo gesto, scusandosi di ciò che è avvenuto a sua insaputa, sottolineando che lui non si sarebbe mai permesso di commettere un atto così moralmente basso.

I commenti al post pubblicato da Don Robella sono stati diversi, alcuni in sostegno e in appoggio alla buona fede del prete, altri invece hanno ritenuto le dichiarazioni del prete esagerate, dato che alla fine si parla di calcio e di tifo e ognuno è libero di professare la sua fede calcistica e la propria antipatia calcistica come meglio crede, senza ovviamente offendere nessuno.

Resta il fatto che ormai si sta degenerando, sia nei gesti che nelle parole. Continuare ancora a parlare di una partita che si è conclusa giorni fa e soprattutto continuare con accuse e sfottò sembra ormai infantile e puerile da chi si rende autore di ciò. Il limite che separa la simpatia calcistica dall’anti-sportività cattiva è davvero sottile e continuando in questo modo lo si oltrepassa.


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