Festa per Maradona: pagano gli sponsor, all’argentino nessun compenso


Non solo emozione e affetto, la cerimonia per la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona è stata condita anche da una vigilia piena di polemiche. Il presunto cachet di 200mila euro destinato al campione ha scatenato l’opinione pubblica e i tifosi stessi, ma la notizia è stata smentita più volte dall’argentino, anche con toni duri:

“Giuro su mia madre che nessuno mi ha parlato di soldi, quando mi hanno detto della cittadinanza io ho subito detto sì. A chi ha detto che prendo 200 mila euro vorrei incontrarlo per sputargli. Io non vado nei posti a chiedere soldi, guadagnavo giocando a calcio e ora guadagno i soldi che mi pagano a Dubai, dove lavoro” – ha assicurato Maradona.

Cachet a parte, in molti hanno discusso sulla spesa che avrebbe sostenuto il Comune di Napoli per organizzare la grande festa che si terrà stasera in piazza Plebiscito. Il sindaco Luigi De Magistris ha smentito l’esborso del Comune, che nella vicenda è protagonista solo dell’onorificenza e non della cerimonia: “L’evento di tipo spettacolare, per cui si è parlato di soldi e compensi, si è aggiunto all’evento del Comune. Le due cose sono e restano separate”.

L’apparato organizzativo, quindi, sarebbe opera esclusiva degli sponsor, con un piccolo aiuto di Alessandro Siani. L’attore, infatti, direttore d’orchestra dell’evento, si sarebbe fatto carico del pagamento di 150 steward, come da lui stesso dichiarato a La Repubblica.

Nessun compenso per Maradona, nessun investimento del Comune, questo è quanto si evince dalle parole dei diretti interessati. Che sia la completa verità o meno, però, lo sanno soltanto loro.


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