La rivincita di Maggio: da vecchietto da rottamare a eroe contro l’Udinese


Se qualcuno si stesse domandando “il vecchietto dove lo metto”, la risposta la conosce Sarri: sulla fascia destra del Napoli.

Christian Maggio ieri è stato protagonista di una splendida ed esaltante prestazione. Carattere ed esperienza che oggi tutti le testate giornalistiche nazionali premiano con voti dalla sufficienza a salire, decretandolo tra i migliori in campo.

Impeccabile sia nella fase difensiva che, soprattutto, nella fase offensiva, quando serviva spingere e domare il pallone, in una partita ostica e decisamente fisica contro l’Udinese scesa in campo con il dente avvelenato, affamata e bramosa di una vittoria che proprio Maggio gli ha negato.

È stato il veterano terzino destro a strappare ai friulani un rigore, nettissimo, che Jorginho in due tempi ha siglato, blindando tre punti preziosissimi per il Napoli che riacciuffa la vetta, goduta solo per poche ore da una Inter ancora a due distanze dagli azzurri.

A 35 anni suonati, Christian Maggio riesce a fare ancora la differenza. Restando il superbike che tutti ricordavamo, con tanto fiato in corpo e chilometri nelle gambe. 

Il suo ottimo rendimento in campo è stato un vero e proprio schiaffo di umiltà e concretezza scaraventato con forza su tutti i pregiudizi e le vane prese di posizioni di chi pensava che il tempo della primavera, per Maggio, fosse finito o volgesse al termine.

Ieri, come in tutte le occasioni in cui è stato interpellato da mister Sarri, per subentrare in sostituzione a qualche compagno di squadra, ha dimostrato di essere all’altezza di questo Napoli forte e ambizioso, di potersi adattare, nei limiti delle sue qualità tecniche, ad ogni tipo di gioco e soprattutto di poter assicurare qualità ad uno dei “Napoli più belli di sempre”.

Questa volta, l’inchino te lo facciamo noi!


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