Sindaco Castel Volturno: “Difficile essere juventini qui. ADL mi mandò a fan***o…”


Era lo scorso maggio quando il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, tappezzò la città con alcuni manifesti – poi bruciati – per festeggiare la vittoria del sesto scudetto consecutivo. Un episodio che suscitò molto clamore, perché avvenuto proprio nella città in cui si allena il Calcio Napoli.

In vista dell’imminente sfida di questa sera tra Napoli e Juventus, il primo cittadino di Castel Volturno ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano TuttoSport: “Sono juventino da quando avevo tre anni. Non è facile essere juventini qui – spiega Dimitri Russo – Come quando al telefono De Laurentiis mi aveva bonariamente mandata affa… Stava scherzando, per carità. Ma da quel momento non l’ho più sentito”.

Una lavoro non semplice, quello del sindaco, ostacolata da alcuni tifosi violenti: “Ho ricevuto insulti, anche minacce. Sono il primo a voler stemperare gli animi quando ci sono le sfide tra Napoli e Juventus. Avevo cercato di contattare il presidente della Regione e il sindaco di Napoli qualche mese fa per portare avanti delle iniziative, ma non ho ricevuto risposte”.

Nonostante la fede bianconera, il sindaco di Castel Volturno non nega la sua ammirazione per uno dei campioni del Napoli, Marek Hamsik: “E’ un signore. Una persona straordinaria. Quando lo ringrazio per quello che fa per la nostra gente lui mi risponde ‘No, grazie a voi, per me è un piacere poter dare una mano’. Una persona speciale, lo avrei voluto tanto alla Juventus”.


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