Reina saluta i tifosi: “Volevo realizzare il loro sogno. Decisi di andare via quando…”


Pepe Reina, ex portiere azzurro, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo “AS”. Finirà la sua carriera al Milan. Nell’intervista il portiere ha affrontato diversi argomenti, sia concerni il campionato finito in maglia azzurra sia sul suo prossimo futuro. Ecco quanto messo in evidenza.

Sul deferimento della FIGC: “Andrà tutto bene e sono tranquillo, chi mi conosce sa che io non ho niente a che fare con quelle voci. A Napoli ho conosciuto tante persone, ma non posso sapere di cosa si occupano tutti”.

Sul Milan e Donnarumma: “Rappresenta uno dei club più importanti al mondo ed il nostro obiettivo deve essere quello di tornare in Champions. Sarà una sfida appassionante. Sulla titolarità non mi hanno fatto nessun discorso, il posto dovrò guadagnarmelo. Ma sono felice di chiudere la carriera in rossonero”.

Sull’ultima stagione e le polemiche sugli arbitraggi: “Abbiamo fatto 91 punti e questo va sottolineato, perché abbiamo fatto un grandissimo campionato. Complimenti alla Juve ma bisogna credere nella buona fede degli arbitri. Ma a livello societario i bianconeri hanno una forza imparagonabile”.

Su Ancelotti: “Se il Napoli potrà vincere con lui? Lo spero. Ma dovrà fare i conti con la Juve. Fino a quando compreranno così tanto sarà difficile batterli”.

Su Sarri: “Lavorare con lui è uno spettacolo. È grazie a lui che il Napoli ha battuto il suo record storico di punti. Siamo simili come persone, perché siamo diretti e preferiamo dirci le cose a viso aperto, magari arrivando anche allo scontro. La nostra relazione è stata come quella tra un padre e un figlio: gli voglio bene e gli sarà per sempre grato. Real Madrid? Lo consiglio a tutte le squadre del mondo”.

La decisione di lasciare Napoli: “L’ho deciso un anno fa. Quando il PSG mi fece un’offerta ma il Napoli decise di rifiutare. Nell’estate dei “certificati medici” sarebbe stato facile forzare la cessione. Ma avevo fatto un patto Scudetto e decisi di restare e accettare la decisione”.

Su De Laurentiis: “Ha un modo di gestire il club che rispetto, ma ci sono dei punti di vista sui quali non siamo d’accordo. Abbiamo due personalità forti e idee diverse”.

Il momento migliore a Napoli: “L’affetto che ho ricevuto dal pubblico in questi anni, sia per me che per la mia famiglia”.

Il momento peggiore: “Essermene andato senza realizzare il sogno di questa gente”.

Quando arrivi a Napoli piangi due volte. quando arrivi e quando parti: “Posso dire che è vero. Quando arrivi trovi una realtà completamente diversa. Quando però vai via ti manca tanto”


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