Il 9 agosto è passato e Cavani non è arrivato!


The End. Termina il tormentone Cavani come nelle peggiori pellicole girate nella storia del cinema. Trama banale, epilogo scontato nonostante una narrazione sentimentale che raccontava del ritorno del figliol prodigo il 9 agosto, esattamente 5 anni dopo i teneri saluti che il Matador lasciò sulle pagine del Corriere dello Sport:

“1000 giorni indimenticabili, 104 momenti speciali vissuti con Voi. L’azzurro per sempre nel cuore. Grazie per tanto amore. Gracias Napoli”, così il Matador in partenza per Parigi dopo tre anni trascorsi nel capoluogo partenopeo il 9 agosto del 2013.

Amaro in bocca per gli appassionati tifosi del Napoli strenuamente attaccati ad un ricordo, ossigenando quelle voci fuori dal coro che insistevano sulla trattativa mai concretamente avviata. Vi racconteranno che era tutto fatto: contratti sul tavolo, penne pronte all’uso. Ma che alla fine qualcosa ha fatto saltare il banco. Nel frattempo clic e sponsorizzazioni di post su facebook hanno rastrellato quello che c’era in un mercato senza scintille per il club di Aurelio De Laurentiis.

Tifosi aggrappati ad un sogno, una stampa (una parte di essa) che ha giocato con i sentimenti. Finisce così il sogno di una notte di mezza estate.

Cosa rimane.

Pochi giorni di speranze, ormai affievolite, di ingaggiare un attaccante dal “grande nome”. Il mercato riserva da sempre delle sorprese, fino all’ultimo secondo i grandi colpi sono in canna. Non resta che aspettare, oppure riporre la fiducia nei dribbling di Mertens e nel sinistro poderoso di Milik. E’ alquanto evidente che in assenza di un’uscita eccellente, l’attaccante (Cavani o chi per lui) non arriverà.


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