Sacchi: “Sarri è stato una benedizione per il calcio italiano, il suo Napoli un gioiello”


L’addio di Maurizio Sarri al Napoli ha lasciato un vuoto non solo in una parte della tifoseria azzurra, ma anche nel calcio italiano. In un campionato così tattico e poco incline allo spettacolo, il Napoli di Sarri ha rappresentato una scintillante meteora. Una squadra da ammirare e da applaudire, a prescindere dalla “fede” calcistica.

Un modello al quale in pochi si sono ispirati, e che ha visto in Arrigo Sacchi uno dei maggiori ammiratori. L’ex ct della Nazionale, infatti, non ha mai nascosto il suo amore verso il gioco di Sarri, il più bello (a suo dire) che si sia visto negli ultimi anni in Italia. E lo ha ribadito ancora una volta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ricordando gli straordinari risultati ottenuti da Sarri e dal Napoli.

La squadra ha fatto qualcosa di straordinario – spiega Sacchi – andando oltre le proprie potenzialità. Avevamo davanti agli occhi un gioiello. Sarri è stato una benedizione per il calcio italiano, peccato che la nostra Serie A lo abbia perso“.

Su Ancelotti: “Il Napoli ha preso il migliore, non so se si ripeterà ma Carletto è un maestro, un savio nel senso latino del termine. Apprezzo la sua scelta, questa sfida lo onora. Sa districarsi in qualunque situazione“.


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