Meret: “Sono diventato portiere grazie a Buffon. Ero innamorato di lui”


È un Alex Meret raggiante quello che parla dal ritiro Under 21 a Roma. Se qualcuno si aspettava un muso un po’ lungo per la mancata convocazione di Roberto Mancini, nella Nazionale maggiore, deve decisamente ricredersi.

Tra le varie domande postegli dai giornalisti, c’è quella riguardante i complimenti ricevuti da Gianluigi Buffon, il quale si è detto emozionato nel constatare il modo di lavorare del portiere del Napoli: “I complimenti di Buffon sono una grandissima soddisfazione. Sono onorato di queste parole dette dal più grande al mondo. Ero innamorato da piccolo di Buffon come portiere. Se ho iniziato in porta lo devo a lui”.

La prospettiva di giocare l’Europeo lo affascina e non poco, soprattutto perché si svolgerà in Italia con la finale nella sua Udine, città dove è nato e dove si è formato calcisticamente: “La finale sarà a Udine, sono di lì e arrivarci sarebbe un sogno. L’obiettivo è arrivare più in fondo possibile, non sarà facile ma vogliamo andare lontano”.

Un intervento anche sul momento che sta vivendo attualmente al Napoli, dove sta ritrovando pian piano la forma dopo un difficile periodo iniziale caratterizzato da un infortunio: “Al Napoli ho saltato la prima parte per infortunio, non è stato un periodo facile, ma è stato un anno speciale, anche se a metà. Ora sono felice di aver trovato continuità e nazionale. Mi sono trovato subito bene col gruppo a Napoli e giocare in una squadra di livello alto ti aiuta a maturare e a crescere. Stiamo disputando una buona stagione: speriamo di proseguire in Europa League, il sorteggio non è stato facilissimo, ma ci arriveremo al meglio e faremo di tutto per passare: è il nostro obiettivo principale”.


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