Esonero Ancelotti, Facchinetti incredulo: “Allora posso vendere un milione di dischi”


L’esonero di Carlo Ancelotti era nell’aria. Era cosa praticamente certa che, a prescindere dal risultato di Napoli-Genk, l’allenatore sarebbe stato esonerato. Aurelio De Laurentiis pensa che una scossa alla squadra possa essere data attraverso un cambio della guida tecnica, e così ieri sera, dopo la certezza del passaggio del turno in Champions League, ha esonerato Carletto.

Si conclude in questo modo la prima parte della crisi del Napoli, cominciata lo scorso 4 novembre con la ribellione dello spogliatoio alla decisione del presidente di mandarli in ritiro. A peggiorare il tutto la classifica in campionato e la momentanea – si spesa – uscita dalla zona Champions.

Sono in tanti, tra gli estimatori di Carlo Ancelotti, a non aver gradito la decisione. Tra costoro c’è Francesco Facchinetti, personaggio che tra l’altro ha sempre dimostrato di provare un particolare attaccamento verso la città di Napoli, il quale su Twitter ha scritto:

“Ieri ho visto di tutto:
– l’Inter perdere con i pulcini del Barcellona
– #Ancelotti venire esonerato dopo essersi qualificato agli ottavi.
Dopo tutto ciò, oggi, potrei tornare a cantare e vendere un milione di copie…”.

Usa dunque l’autoironia Francesco Facchinetti, facendo riferimento alla propria carriera da cantante che ha abbandonato per dedicarsi ad altro, visti i risultati certamente non lusinghieri. Se l’Inter perde contro i ragazzini del Barcellona e Ancelotti viene sollevato dall’incarico nonostante il 4 a 0 al Genk e il passaggio del turno, allora lui può vendere un milione di copie. Un commento che fa sorridere, ma che apre a una riflessione: un nuovo allenatore è ciò che serve davvero al Napoli? Solo il futuro potrà darci delle risposte.


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