Medico Adl: “È sotto controllo, ha confuso i sintomi con quelli di un’intossicazione”

Aurelio De Laurentiis


Le attuali condizioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e della moglie Jacqueline, positivi al coronavirus, non destano preoccupazioni. A parlare è infatti il medico Vincenzo Mirone, che ha tenuto a precisare che è tutto sotto controllo, nonostante alcuni lievi sintomi.

Al momento, Jacqueline e ADL non necessitano di cure particolari e possono tranquillamente affrontare il virus a casa loro. Saranno infatti monitorati costantemente dalla Cattolica. Il medico Mirone ha anche voluto chiarire la polemica legata alla mascherina. Ha dichiarato infatti che il patron è un soggetto molto attento, e che in assemblea non l’ha mai tolta.

Tutto sotto controllo dunque per il presidente della SSC Napoli, a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie A. Un torneo che inizierà tra mille polemiche legate agli stadi ed alle modalità della competizione.

Queste le parole del professor Vincenzo Mirone, responsabile scientifico del Napoli, a Punto Nuovo Sport Show: “Ho sentito ieri De Laurentiis, in partenza verso Napoli e poi verso Roma. Era preoccupato, ha confuso i sintomi con un’intossicazione da frutti di mare. Ovviamente la febbricola ha dato la conferma che si trattasse del virus.

Ora è già in terapia, ma vista la scarsità di sintomatologia può contenere il virus tranquillamente. Al momento è in casa, i colleghi della Cattolica gestiranno i controlli quotidiani, l’ho sentito molto tranquillo. Jacqueline, dal punto di vista della temperatura, è un po’ più alta, ma è tutto sotto controllo. Aurelio è una persona attentissima alla salute, quasi maniacale nella gestione della propria giornata quotidiana tra cibo e quant’altro. 

Non è un soggetto superficiale, è estremamente attento, poi il Covid può colpire chiunque. Ho chiesto a coloro che erano con lui. Dentro avevano la mascherina, la scena senza mascherina è all’esterno. Dal punto di vista degli esami, quello che potrebbe aver distratto, è la questione dell’ingestione dei frutti di mare.

Che si debba dire che è andato lì alla Garibaldina, è l’ultimo uomo che gestisce così le proprie cose. Questo, tuttavia, ci insegna a tenere sempre la guardia alta. La mascherina deve essere indossata anche a distanze apparentemente sicure, può essere un insegnamento per il futuro.”


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