Spalletti sa leggere le partite ed è decisivo con i cambi: il Napoli segna di più nel secondo tempo

Foto Instagram - Luciano Spalletti


Quattro risultati utili su quattro. Inizia bene la stagione del Napoli di Spalletti a punteggio pieno in campionato e reduce del pari di ieri sera in Europa League contro il Leicester. Primo in classifica con 9 punti in Serie A dopo aver sconfitto anche la Juventus, gli azzurri hanno ritrovato grinta e sicurezza nei propri mezzi. In molti già sognano lo scudetto ma è troppo presto dato le rivali affrontate e le condizioni fisiche in cui si trovavano (con giocatori chiave infortunati o assenti). Sarà il proseguo della stagione a far capire le reali ambizioni di questa squadra che però può finalmente contare su un allenatore che sa leggere le partite.

SPALLETTI DECISIVO CON I CAMBI: IL NAPOLI SEGNA DI PIU’ NEL SECONDO TEMPO

Il Napoli conquista punti e vince grazie ai gol nel secondo tempo. Quello che spicca nella gestione di Spalletti è l’uso della rosa: sono i cambi effettuati dopo i primi 45 minuti di gioco a decidere le partite. Giocatori come Ounas, Petagna e Malcuit sono stati completamente rigenerati. Anche Osimhen si trova bene nel gioco del mister azzurro e sta mostrando tutti i suoi meriti (corsa e tecnica) ma anche qualche difetto che va corretto al più presto (la testa calda che è costata l’espulsione alla prima giornata di campionato).

Il Napoli però sembra diverso rispetto a quello degli anni passati. Uno dei maggiori limiti è sempre stato quello di avere una rosa corta o giocatori che subentravano a partita in corso che non erano decisivi. Dai titolarissimi di Sarri alle poche sostituzioni effettuate da Ancellotti. Passando per Gattuso e la sua idea fissa di alcuni giocatori, basti pensare ad alcune dichiarazioni recenti di Lobotka: “Con Gattuso non avrei mai giocato, manco se avessi perso 10 chili“. Con Spalletti invece tutti hanno una chance. Degli 8 gol realizzati fino ad ora (6 in campionato, due in Europa League), solo uno è stato realizzato nel primo tempo. I panchinari e i cambi di Spalletti quindi sono decisivi e portano punti, lo dimostrano le statistiche.

Il Napoli, in dieci contro il Venezia nella prima giornata di campionato, ha vinto grazie ad un rigore di Insigne (rete al ’62) ed Elmas (in gol al 72′) subentrato al 35esimo del primo tempo a posto dell’infortunato Zielinski. Un gol quindi arrivato dalla panchina così come quello di Petagna contro il Genoa (seconda giornata). L’attaccante dato per partente nel mercato estivo è poi rimasto dopo il gol vittoria per 2 a 1 siglato all’84esimo, due minuti dopo il suo ingresso in campo. Napoli che era passato in vantaggio al 39esimo grazie a Fabian Ruiz, unico gol realizzato nel primo tempo in queste prime quattro gare.

Nella terza giornata di campionato, il Napoli si è ritrovato sotto di un gol contro la Juventus. La reazione è arrivata nella ripresa, anche se a segnare sono stati Politano (57esimo) e Koulibaly (85esimo) partiti titolari, decisive sono state la prestazione di Ounas e Lozano entrati nel secondo tempo. Una conferma di un Napoli vincente e in forma nel secondo tempo si è avuta ieri contro il Leicester. La squadra azzurra ha finito il primo tempo sotto di due gol. Nella ripresa ci ha pensato una doppietta di Osimhen (69esimo e 87esimo) a regalare il pari. Pareggio ottenuto grazie anche a Lozano e Ounas, subentrati dalla panchina, che hanno dato quella giusta spinta in attacco che ha consentito al nigeriano di trovare spazio e gol. Il settimo realizzato nel secondo tempo.


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