Dalma Maradona contro ADL: “Non posso entrare nello stadio che porta il mio cognome”


Dalma Maradona contro il Napoli ed Aurelio De Laurentiis. La figlia di Diego, intervistata da La Gazzetta dello Sport, ha affermato che le sarebbe stato vietato l’accesso allo stadio che porta il nome di suo padre. Dalma, infatti, tra qualche giorno sarà in città perché sta girando un documentario dal titolo La hija de Dios, in cui racconta l’uomo Maradona attraverso i propri occhi.

Le parole di Dalma Maradona

“Napoli è l’ultima tappa del mio viaggio – ha affermato Dalma –. Attraverso la casa di produzione locale abbiamo chiesto le autorizzazioni necessarie per girare allo stadio ma il Napoli ci ha detto di no. Non ci potevo credere, così ho chiesto di riprovare. Niente. Ci hanno detto di no con una mail di pochissime parole, senza spiegazioni o motivazioni”. 

“Di fronte a questo no – ha continuato – così asciutto ho cercato e ottenuto il numero di telefono del presidente Aurelio De Laurentiis e gli ho scritto, con rispetto, raccontandogli il mio progetto. Il messaggio è stato letto ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta. Non so cosa sta succedendo e il fatto di non poter entrare in un posto che porta il mio cognome mi sembra una follia”.

La polemica sulle magliette

Una polemica che si aggiunge a quella sulle magliette, recanti l’immagine del volto di Diego, realizzate in occasione del primo anniversario della morte del Pibe de Oro. Gli eredi hanno annunciato dei procedimenti giudiziari per lo sfruttamento non autorizzato dell’immagine del padre che, stando a quanto affermato proprio da Dalma in un’altra intervista alla rosea, sarebbe stato intentato contro Stefano Ceci, il quale ha regalato una statua rappresentante Diego ed installata nel tunnel degli spogliatoi.


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