Carmando ricorda Maradona: “Anche da sottoterra lui difende la città e dice Forza Napoli”

Screen video Rai


Diego Maradona è sempre presente nei pensieri di ogni napoletano. La sua morte non farà dimenticare el pibe de oro che tanto ha fatto per la città e il popolo partenopeo. Un amore ricambiato dato che l’argentino più volte non ha fatto mistero del suo sogno di allenare gli azzurri e non perdeva occasione di tornare in città.

CARMANDO RICORDA MARADONA

Intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato anche il suo caro amico Carmando, ex massaggiatore di quando il numero 10 vestiva la casacca azzurra. Una delle prime interviste dopo la morte di Diego avvenuta il 25 novembre del 2020. Da allora un grande vuoto ha colto Salvatore Carmando che si lascia andare a parole da brividi rotte dalle lacrime nel ricordo di Maradona:

Scusatemi se non ho risposto nessuno quando è andato via Diego, non ho voluto parlare. Spero non ce l’abbiano con me, perché voglio ricordare il mito nel silenzio. Non ce la facevo e non ce la faccio a parlare di lui, perché non merita di essere lì a quell’età. Diego mi ha chiamato il 29 dandomi gli auguri, il 30 era il suo compleanno. Dopo la sua dipartita io sono caduto nello sconforto, non ce la faccio ancora. Lui è un uomo che ha fatto molto del bene, non ho mai pensato ai soldi, nonostante avesse voluto darmi sempre tanto. Diego Armando Maradona è stato grande e non merita di essere lì, da sotto terra lui difende la nostra città e dice: “Forza Napoli“.

LA BATTAGLIA LEGALE

Intanto è ancora in atto una battaglia legale tra gli eredi di Maradona e i medici che si sono presi cura di lui nelle ultime settimane di vita. Secondo i familiari qualcosa è andato storto e el pipe de oro era quasi ridotto in uno stato di schiavitù ‘plagiato’ e ‘drogato’. Parole forti che cercano conferme nelle indagini della magistratura.


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