Il Napoli per lo Scudetto: così vicino alla vetta a 8 gare dalla fine nemmeno nel 2018 con Sarri


Il viaggio volge al termine. Mancano soltanto 8 partite per chiudere il cerchio. Una stagione difficile, fatta di alti e bassi. Ma questo è il punto di non ritorno e sbagliare non è più consentito. La vetta dista solo 3 punti e i tifosi azzurri attendevano un finale così da quattro anni. Quella volta il Napoli era a addirittura -4 dopo 30 giornate, quindi crederci adesso è un obbligo assoluto.

Il blocco di partite che impegna il Napoli va dal 3 aprile al 22 maggio e si apre con un trittico non per deboli di cuore. Atalanta, Fiorentina e Roma. Si chiude con Empoli, Sassuolo, Torino, Genoa e Spezia.

Atalanta, Fiorentina, Roma

L’Atalanta è in lotta per il quarto posto con la Juventus ed è un po’ indietro rispetto ai bianconeri. È costretta a vincere. Il Napoli andrà a Bergamo orfano di Rrahmani, Di Lorenzo e Osimhen. Assenze pesanti che potrebbero condizionare la gara, ma un Napoli in emergenza si è già visto, soprattutto a Torino contro la Juventus (1-1). E la prestazione è stata decisamente positiva anche se ora quella partita è finita nel mirino della Procura federale che ha deferito il Napoli per l’inosservanza delle misure sanitarie. Non è forte chi ha un cammino semplice, è forte chi sa far fronte alle difficoltà. Inoltre Mertens, neopapà, potrebbe voler dedicare il primo gol alla nascita del piccolo Ciro Romeo.

La Fiorentina ha perso Vlahovic, ma non la voglia di lottare. Nelle ultime 5 ha battuto Atalanta e Bologna e ha pareggiato contro l’Inter (Napoli ringrazia ancora). L’Europa, che manca da tempo a Firenze, è lì ad un passo. Quando si perde il miglior giocatore e questo non inficia la tenuta della squadra, significa che c’è un gruppo e un’idea di calcio di fondo. Al Maradona la Viola ha già battuto il Napoli in Coppa Italia. Speriamo basti e avanzi per quest’anno.

Capitolo Roma: i risultati stanno arrivando e la schiacciante vittoria nel derby ha ridato fiducia all’ambiente. Non perde in campionato da 9 gare consecutive. Potrebbe essere il peggior momento per affrontare i giallorossi, ma il Napoli deve vendicare lo 0-0 dell’andata condizionato da qualche chiara svista arbitrale.

Le ultime 5 partite del Napoli: Empoli, Sassuolo, Torino, Genoa, Spezia

Le ultime cinque nascondono meno insidie sulla carta, ma non dimentichiamo che il Napoli ha perso due partite in casa contro Empoli e Spezia. Nel girone di andata, contro queste cinque gli azzurri hanno totalizzato solo 7 punti su 15 disponibili. E le due vittorie, contro Torino e Genoa, sono arrivate sul finale dopo due battaglie intense e intricate. Sassuolo e Torino le partite più complicate. Per lo Scudetto, però, non si possono più lasciare punti per strada.

Il Napoli non è padrone del proprio destino. Ha 3 punti in meno al Milan e potenzialmente gli stessi dell’Inter (i nerazzurri devono ancora recuperare la gara contro il Bologna e vincendo scavalcherebbero gli azzurri per gli scontri diretti a favore). Tuttavia tutte hanno qualche partita dura e questo campionato ha dimostrato che la soglia punti per la vittoria finale si è abbassata.

È un breve viaggio che si giocherà sui nervi, a chi sbaglia meno. Un breve viaggio di 8 partite. E ruotato di 90 gradi il numero 8 è il simbolo dell’infinito. Come infinito è l’amore del popolo napoletano per questi colori; per Spalletti e i suoi uomini che hanno la possibilità di trasformare un lungo sogno in una magnifica realtà.


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