Kvaratskhelia, è già amore con Napoli: “Qui le persone sono fantastiche. I tifosi cantano per 90 minuti”

Khvicha Kvaratskhelia intervistato da Geo Team - Setanta Sports


È già amore tra Khvicha Kvaratskhelia e Napoli. Le sue prestazioni in campo e le doti tecniche dimostrate dal calcio hanno entusiasmato non solo i tifosi azzurri, ma tutto il pubblico calcistico della serie A, che quasi in maniera inaspettata si è trovato davanti un potenziale fuoriclasse. Dal senso opposto, anche il georgiano – con le parole, ma soprattutto con i fatti – manifesta passione per la nuova avventura: si vede dalla dedizione in allenamento e nei 90 minuti di gioco, così come nelle parole pronunciate nel corso di un’intervista con Geo Team e Setanta Sports.

Khvicha Kvaratskhelia e Napoli: l’intervista

Kvaratskhelia racconta prima di tutto come ha vissuto l’impatto con una nuova realtà: “Da quando sono qui sono cambiate molte cose. La Serie A è uno dei migliori campionati del mondo. Mi sto adattando molto bene, i calciatori mi hanno accolto benissimo. C’è un’atmosfera meravigliosa all’interno del gruppo. Qui le persone sono fantastiche, però c’è ancora molto su cui lavorare”.

Le difficoltà di Kvaratskhelia a Napoli nei primi giorni

“Di solito il primo giorno è difficile per tutti i calciatori perché arrivi in un altro ambienti, incontri nuove persone che non conosci. Il primo giorno è stato un po’ difficile, ma i ragazzi mi hanno accolto calorosamente, così come lo staff tecnico e tutti quelli che lavorano nella squadra. Qui impari qualcosa da tutti, sia dentro che fuori dal campo”.

Kvara: “Stadio e tifosi sono stupendi”

“Quello che mi incuriosiva di più era lo stadio e i tifosi. È uno stadio stupendo, con dei tifosi che lo rendono ancora più bello. Per 90 minuti cantano, cantano e non si fermano. Se vai in città e chiedi di calcio a una donna o a un uomo 70-80 anni sanno tutto”.

Il rapporto con mister Luciano Spalletti

“Mi ha detto che ho un buon dribbling e gioco bene uno contro uno, ma devo giocare di più per la squadra, perché ci sono giocatori forti ed è giusto che mi metta al servizio della squadra. Mi ha spiegato che dovrei aiutare di più la squadra in difesa. Faccio tutto quello che mi dicono gli allenatori”.


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