“Come direbbe Venditti, grazie Roma”: da Napoli la risposta più bella al razzismo romano


Si è concluso con la vittoria degli azzurri il match Roma-Napoli di ieri e, come spesso accade sugli spalti stadi italiani, non sono mancati cori e striscioni razzisti contro i napoletani che stavolta, subito dopo la partita, hanno risposto agli insulti con ironia, in perfetto stile partenopeo.

Roma-Napoli, striscioni razzisti: la risposta dei napoletani

“Roma sogna, Vesuvio vomita su quella fogna”: è il testo dello striscione apparso nella Capitale ieri, poco prima della partita di campionato tra le due squadre rivali. Non è mancato nemmeno il celebre ritornello “Vesuvio, lavali col fuoco”, intonato direttamente dagli spalti e divenuto addirittura una hit su Spotify qualche mese fa (poi eliminata dalla piattaforma).

Frasi e cori ormai noti che continuano a “sporcare” le competizioni calcistiche, inneggiando alla distruzione dell’intero popolo partenopeo. Quest’ultimo, dal suo canto, al termine della partita, che ha decretato la vittoria del Napoli, ha risposto agli attacchi discriminatori degli avversari in maniera geniale.

“Come direbbe Venditti, grazie Roma”: si legge in uno striscione esposto sulla facciata di un ponte a Casoria. Un modo pulito per replicare agli insulti delle tifoserie romane, con un pizzico di sarcasmo e orgoglio, in pieno stile napoletano.

La tifoseria partenopea, diversamente da quella giallorossa, anziché attaccare Roma e i suoi cittadini ha preferito esaltarne la grandezza, riportando la strofa dell’amato cantautore romano, sottolineando, allo stesso tempo, la gioia per il trionfo della propria squadra.

La foto, che sta diventando virale sul web, è stata diffusa dalla pagina Facebook Collettivo Partenopeo. Nella didascalia si legge: “La risposta migliore al razzismo romano. Noi siamo differenti”.


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