Benitez fiducioso per Napoli-Lazio: “Giochiamo la Coppa per arrivare in finale…”


Nella conferenza di Rafa Benitez, alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio al San Paolo, sono diverse le dichiarazioni del mister azzurro che non solo allontanano le voci che lo vedono lontano da Napoli, ma che fanno anche sperare i tifosi azzurri per le prossime gare.

Benitez non sembra affatto spaventato dalla situazione del Napoli e al contrario sembra essere fiducioso: “Andiamo in campo con l’idea di vincere la partita, noi siamo una squadra che attacca. La Lazio crea tanto ma subisce, noi dobbiamo approfittarne e non concedere spazi. Domani giochiamo la Coppa per arrivare in finale, la seconda consecutiva e può essere un bel traguardo”. L’allenatore, ammette gli errori della squadra durante le partite in cui gli azzurri non sono riusciti a portare i tre punti a casa ma poi aggiunge: “Bisogna fare i complimenti a Fiorentina e Lazio che stanno facendo bene, noi dobbiamo valutare cosa va bene e cosa no, ma non dimentichiamo che giochiamo due gare a settimana ed anche la Roma quest’anno ha avuto delle difficoltà”. 

E’ tranquillo Benitez e non è preoccupato, continua a fare il suo lavoro, e risponde alle domande senza sentirsi attaccato o sotto giudizio, parla di Lorenzo Insigne e del suo ritorno in campo dopo l’infortunio, e ammette di essere stato positivamente impressionato da lui, grazie al lavoro che l’attaccante  azzurro ha svolto con tenacia e forza insieme a tutto lo staff  tecnico e medico, rassicura sulla condizione di Higuain e Callejon e spende parole di stima e fiducia per Marek Hamsik, poi risponde a tutte quelle voci che lo vedono già lontano da Napoli: “Le voci che girano sono tante, niente è vero. Ciò che ho detto prima lo confermo, tra qualche settimana sentirò il presidente e ragioneremo sul futuro per il meglio del Napoli”.

Un pensiero in conferenza stampa, Benitez lo lascia anche in merito a quanto accaduto durante Roma-Napoli, con gli “striscioni della vergogna”, ed esprime il suo punto di vista sulla vicenda di cori razzisti e discriminatori negli stadi: “Io ho sempre detto anche sui cori razzisti, di discriminazione territoriale, bisogna chiudere le curve e gli stadi. Oggi con i social si trasmettono le opinioni senza alcuna responsabilità e la legge deve essere più forte perché in Italia va sempre meno gente allo stadio”.

 

 

 


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