La promessa di Higuain, Fedetsky: “Ora si ritiri”


Tra i demeriti degli azzurri e quelli degli arbitri scelti per la semifinale tra il Napoli e il Dnipro l’esperienza degli uomini di Benitez si è conclusa nel peggiore dei modi: il sogno dell’Europa League è terminato ad un passo dalla fine.

Nell’impresa del Dnipro però c’è più di una nota negativa, innanzitutto la reazione dei tifosi ucraini che dopo la vittoria hanno invaso il campo ed inseguito il commento del calciatore del Dnipro Artem Fedetsky che, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria, rivolge una sorta di provocazione ad un non brillante Pipita, facendo particolare riferimento alla promessa di Higuain. Queste le parole del difensore ucraino al termine del match: “Prima dell’incontro ha detto che se il Napoli non avesse vinto contro di noi, lui avrebbe smesso di giocare a calcio. Ora voglio aspettare domani: ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità per le cose che dice. Forse credeva che noi non fossimo una squadra”.

Parole dure e forse dettate anche dall’entusiasmo di un traguardo storico per il Dnipro, che vanno ad aggiungersi alle accuse del portiere del Napoli Mirante rivolte sempre verso l’attaccante argentino. E’ pur vero, però, che questa fantomatica promessa di Higuain è più un guanto lanciato in segno di sfida, per caricare i suoi stessi compagni, piuttosto che per denigrare il Dnipro. Se poi il numero 9 azzurro pecca un po’ d’arroganza ultimamente Fedetsky non gli è certo da meno. Impossibile esigere che Higuain si ritiri dopo aver perso una partita. Sarebbe una grave perdita per tutto il mondo del calcio, quello nel quale il centrale ucraino dovrebbe forse imparare a capire un po’ di più.


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