Il papà di Reina: “Vuole essere protagonista, è andato via da Napoli perchè…”


Quando il calcio è nel DNA, è impossibile sfuggire al proprio destino. Lo sa bene Pepe Reina, il portiere ritornato in azzurro dopo un anno al Bayern, coronando così uno dei suoi desideri.

Pepe Reina, da molti visto come “il gigante buono”, ha da subito incantato i napoletani facendoli letteralmente innamorare e ricambiando in pieno l’affetto, un uomo dotato di talento ma sopratutto di semplicità e umiltà, un calciatore che ha sempre combattuto per la causa azzurra senza mai deporre le armi. Tutta la passione per il calcio e la voglia di sigillare la porta della propria squadra per concedere spazi agli avversari, sono caratteristiche tramandate dal papà, Miguel Reina, ex portiere nel Barcellona e nell’Atletico Madrid degli anni ’70. E’ proprio Miguel, il papà di Pepe Reina, che concede un’intervista a Il Mattino, raccontando come nasce in Pepe la passione per il calcio e spiegando alcune delle scelte lavorative del figlio.

Pepe è il più piccolo dei miei figli ed essendomi io ritirato dall’attività agonistica, riuscì a dedicargli più tempo e lo iniziai al calcio in maniera diretta. Mi resi conto che sarebbe arrivato lontano quando a tredici anni superò il provino per entrare alla Masia del Barcellona, Gli ho insegnato di non aspettare il pallone ma di andargli incontro, così come di incoraggiare continuamente i compagni, di gridare per farsi sentire e comandare così la difesa. Ma soprattutto di farsi volere bene, perché nella vita tutto è effimero e l’unica cosa che resta è il ricordo di una brava persona”. Così iniziò la lunga storia d’amore tra Pepe Reina e il calcio, una storia trasmessa di padre in figlio, fatta di passione e lealtà, una storia che racchiude tutta l’essenza degli insegnamenti di un papà che ha trasmesso al figlio grandi valori, che lui ancora oggi continua a portare avanti.

La grinta, la tenacia e l’impeccabile rispetto di Pepe Reina, sono innegabili gesti che testimoniano l’amore con cui lui stesso svolge il proprio lavoro. Ha amato sin da subito Napoli, tanto da volerci tornare, perché per un ragazzo di origine andalusa, è impossibile rifiutare Partenope. Questo è il pensiero di Miguel Reina, che crede giustifica così il ritorno a Napoli di Pepe: “Pepe è nato a Madrid ma io e sua madre siamo di Cordova, un luogo molto simile a Napoli nel quale la passione e il calore umano sono fortissime. Se Pepe  (la scorsa stagione) è voluto andare a Monaco è stato per la voglia di una nuova sfida e per poter competere con il miglior portiere del mondo (Manuel Neuer). Prima della sua partenza per l”Italia, l’ho visto contento ed emozionato. È convinto della scelta fatta, soprattutto per l’ambizione che lo contraddistingue. Egli preferisce essere ”cabeza de ratón que cola de león” ovvero protagonista in una realtà minore rispetto ad essere comprimario in una più importante. Ma soprattutto vuole divertirsi giocando a calcio. Essendo molto riservato mi ha nascosto i dettagli della trattativa fino all’ultimo, ma adesso è prontissimo per difendere la porta azzurra”.

Il grande ritorno di Pepe Reina a Napoli,è stato accolto a braccia aperte da tutti e una cosa è certa: nel cuore dei napoletani avrà sempre un posto da protagonista.


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