La dj nata a Scampia: “Il marcio è una piccola parte, il resto è voglia di vivere, di rivincita”


Bella e brava tanto da far ballare le persone di tutto il mondo: è Deborah De Luca, la dj nata 35 anni fa all’estrema periferia nord di Napoli. Senza fermarsi un attimo è sempre in giro tra New York, Ibiza, Lussemburgo, Bulgaria, Germania, Portogallo e Italia ma, nonostante abbia visitato innumerevoli città e conquistato una indiscutibile fama mondiale, Deborah non dimentica mai il suo passato e la sua cara Scampia: “Le Vele sono il luogo in cui sono nata ed ho vissuto, spero di essere un esempio. La mia storia può servire a chi pensa che da lì non si può uscire, che chi nasce a Scampia non ha nessuna possibilità di diventare qualcuno“.

Come pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno, Deborah De Luca si ritiene “una ragazza normale con un lavoro particolare” ma anche un grande esempio per chi nato in quella periferia è costretto a portarsi addosso il peso di troppi pregiudizi.

La dj critica l’immagine di quella Scampia descritta sempre in modo negativo da Gomorra. Quel quartiere che sembrerebbe essere completamente caduta nelle mani dei clan, ricco di criminalità, note dolenti e luoghi comuni sta ormai cambiando: “Il mio quartiere non è più come lo descrive Gomorra, da un decennio sono cambiati sia i tempi che le persone. Il marcio è una piccola parte, il resto è voglia di vivere, di rivincita“.

Quella di Deborah De Luca è la dimostrazione di cosa significa diventare grandi in una realtà difficile:“Non permettete a nessuno di dirvi cosa potete e cosa non potete diventare”.

Infine, la nota dj ha voluto lanciare un messaggio anche al primo cittadino di Napoli: “Vorrei che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris venisse a confrontarsi su problemi quotidiani ed emergenze, e che invece non venissero quelle troupe televisive mandate solo per fare qualche scoop e poi sparire nel nulla”.


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