Terme di Agnano: dopo un secolo spuntano i resti di un santuario di 2.500 anni fa


Le Terme di Agnano rappresentano uno dei più antichi siti termali d’Europa. La scorsa estate, dopo più di un secolo di pausa, grazie alle ricerche riprese nella meravigliosa area archeologica, gli esperti hanno fatto un’importante scoperta: quel muro greco in blocchi di tufo, ben visibile nell’area delle attuali Terme, appartiene ad un santuario.

A dare conferma è Marco Giglio, archeologo dell’Università L’Orientale di Napoli: “Si può affermare con certezza che quel muro di terrazzamento in blocchi di tufo è appartenuto ad un santuario dedicato a due divinità connesse al culto delle acque salutari e che quindi il loro utilizzo a scopo terapeutico in questo luogo risale a 2500 anni fa”.

Come pubblicato da Famedisud.it, il ritrovamento di alcuni unguentari e di due frammenti a vernice nera con un’iscrizione dedicata ad Igea hanno infatti confermato che il santuario terapeutico era dedicato a Igea-Asclepio, rispettivamente divinità della salute e della medicina. Elementi che potrebbero confermano che le Terme di Agnano sarebbero state utilizzate dal principio per scopi curativi, terapeutici, per il benessere fisico e spirituale.

Inoltre, oltre ad ulteriori dettagli sul muro greco, è stato rinvenuto anche un pavimento musivo a tessere bianche che ha permesso agli esperti di datare il complesso romano all’età augustea e non alla successiva età adrianea.

E’ grazie alla nuova campagna di scavi, curata dall’Università “L’Orientale” di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Campania e le Terme di Agnano SpA, che si sono portati alla luce nuovi reperti e informazioni.


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