Napoli. Luminarie Antiracket per il parrucchiere coraggioso. Vive sotto scorta


Accogliendo la richiesta della FAI il Comune di Napoli installerà delle luminarie natalizie in Largo Ecce Homo in occasione dell’iniziativa di domani 16 dicembre alle 11.00 a sostegno del Parrucchiere Salvatore Castelluccio che ha denunciato e fatto arrestare gli estorsori della camorra.

Luminarie per illuminare la decisione giusta di chi ha rotto omertà e sottomissione illuminando di legalità e dignità la nostra città.  Il ” consumo critico”,  – hanno dichiarato gli Assessori Nino Daniele e Ciro Borriello – cioè il sostenere imprese e negozi che non pagano il pizzo e non alimentano le mafie, è un gesto che invitiamo tutti i cittadini a praticare con slancio etico ma anche per migliorare mercato e competitività. Ottenendo così prodotti e servizi migliori ed a minor costo nel rispetto della legge e delle regole“. 

Salvatore Castelluccio è un Hair Stylist di 44 anni, possiede un negozio a metà strada tra Forcella e i Quartieri Spagnoli e lavora sotto scorta con due poliziotti fuori dalla sua bottega. Successe tutto nei primi giorni di agosto di quest’anno, come ha raccontato ad ottobre al Corriere del Mezzogiorno, dopo che fuori dal suo negozio, mentre stava fumando una sigaretta, si sono presentati in cinque, a bordo di tre scooter e gli hanno detto: “Sabato ci devi portare 2.000 euro“, “Non ce li ho“, rispose Salvatore. “Questo è un problema tuo, appara i soldi“, fu la replica.

Il giorno dopo il parrucchiere si presentò in Questura per denunciare l’accaduto e d’allora i poliziotti non lo hanno lasciato più, non può muoversi senza scorta, anche sua moglie e suo figlio sono sorvegliati dalla Polizia. Ma nonostante la paura, nonostante la diffidenza degli amici e degli altri commercianti della zona, Salvatore è fiero di ciò che ha fatto e ha dichiarato: “non mi sento solo né abbandonato. Io sono convinto che da queste parti pagano tutti, o quasi, in silenzio per mancanza di fiducia verso lo Stato, mentre io sono la prova che ci si può fidare. Per questo lo ripeto a tutti: denunciare conviene“.


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