156 anni dall’assedio di Gaeta: da Napoli si parte per issare la bandiera borbonica


L’assedio di Gaeta, svoltosi tra il 5 novembre 1860 e il 13 febbraio 1861, è l’evento storico che di fatto ha segnato la resa e la caduta del Regno delle Sue Sicilie, caduto nelle mani dei sabaudi.

In quei pochi mesi i soldati di Francesco II difesero eroicamente la propria patria, sacrificando la vita finché la città, stremata e pesantemente danneggiata, non poté più resistere. Durante le trattative per la firma dell’armistizio le navi sabaude, comandate dal feroce Enrico Cialdini, continuarono a bombardare Gaeta provocando l’esplosione di una polveriera e uccidendo inutilmente 416 tra artiglieri e civili, una strage nella strage.

In ricordo di questi eventi, i movimenti culturali e identitari meridionalisti hanno organizzato una una visita nella città di Gaeta per il giorno 13 novembre 2016. Sarà una domenica dedicata alla memoria delle diverse centinaia di soldati e cittadini comuni caduti per difendere la propria nazione.

Il ritrovo è fissato direttamente a Gaeta, alle ore 10:00 nella piazza del comune (Piazza 19 maggio). Verrà issata la bandiera borbonica e poi, con Antonio Ciano, si visiteranno i luoghi dove i soldati morirono a difesa della patria. Accompagnati da una guida, la giornata continuerà con la visita del Sacrario Borbonico e del Duomo. Si attendono partecipanti da ogni parte d’Italia, anche dalla Sicilia. L’invito a prendere parte è aperto a tutti.

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