Napoli – I carabinieri hanno sequestrato un’ingente quantità di pesce, equivalente ad una tonnellata e mezza, tra le province di Napoli e Roma. Esso era mancante di tutte quelle informazioni e documentazioni atte a ricostruirne la tracciabilità, così come previsto dalle norme comunitarie.
Si tratta di pesce azzurro, pesce spada, merluzzo, cernie, gamberi, spinarelli, triglie e pesce sciabola di cui erano ignote la provenienza, le modalità di cattura e conservazione e che, quindi, costituivano un reale pericolo per i consumatori poiché potenziale veicolo di batteri od infezioni.