Incendi sul Vesuvio, allarme inquinamento per l’Arpac: ecco i dati

Foto di Mela Mennella


A causa degli incendi che stanno interessando il territorio vesuviano, l’Arpac sta effettuando dei monitoraggi straordinari della qualità dell’aria della regione Campania. Il limite giornaliero delle polveri sottili non deve superare i 50 microgrammi/metrocubo per l’inquinante PM10.

Tramite gli strumenti con risoluzione oraria, sono state registrate ieri, elevate concentrazioni di polveri sottili, con un picco orario di mattina, nella zona di Napoli via Argine (225) e a Polvica di Nola (177).

Le condizioni meteorologiche , rilevate ieri dal Centro Meteo dell’Arpac, con vento da SSW e aria instabile fino a quote di 1500 m, sono la causa delle basse concentrazioni nel pomeriggio dell’11 luglio. Con la diminuzione dell’intensità del vento e la riduzione della quota dello strato di rimescolamento atmosferico, nelle ore notturne sono aumentate le concentrazioni di inquinanti.

Dunque, dai dati di qualità dell’aria misurati e dalle osservazioni meteorologiche, si stima che, per i comuni ubicati a Nord del Vesuvio, si siano verificate la notte dell’11 luglio, condizioni tali da causare il superamento del limite giornaliero per le polveri sottili-PM10.

I dati vengono forniti dalle centraline fisse della rete di monitoraggio, alcune delle quali situate in prossimità dei comuni più esposti agli incendi. Proprio nelle prossime ore ad Ercolano verrà allestita una centralina in via straordinaria, a causa degli incendi che hanno interessato la zona in questi giorni.

Dall’11 luglio, inoltre, uno dei laboratori mobili dell’Agenzia staziona a San Sebastiano al Vesuvio, su richiesta del Comune. A San Sebastiano i dati misurati mostrano un aumento della concentrazione di NO, NO2, NOx nelle ore notturne con un massimo di 141 microgrammi/metro cubo per l’NO2 alle ore 2.00; non sono comunque superati i limiti orari di legge.

Da Napoli a Salerno, comunque, si sono registrati livelli superiori al limite di 50 per le polveri sottili PM10.

ECCO I DATI (mercoledì 12 luglio 2017, media giornaliera):

– Acerra  77  µg/m³  (Scuola Caporale) e 81 µg/m³  (Zona Industriale)

– Avellino 107 µg/m³

– Aversa 57 µg/m³

– Benevento 62  µg/m³ (Benevento BN32 Via Mustilli) e 80 µg/m³ (Benevento Campo Sportivo)

– Casoria 63 µg/m³

– Cava de’ Tirreni 51 µg/m³

– Maddaloni 59 µg/m³

– Napoli 69  µg/m³  (Museo Nazionale), 87 µg/m³  (Napoli Ferrovia), 161 µg/m³  (via Argine)

– Nocera Inferiore 82 µg/m³

– Salerno 57 µg/m³  (Parco Mercatello), 80 µg/m³  (Via Vernieri), 79 µg/m³ (Scuola Conti)

– San Vitaliano 77 µg/m³

Si sono inoltre registrati livelli superiori dell’inquinante O3 al massimo orario ad: Avellino (Sc. V Circolo Avellino) µg/m³ 218; Benevento (Campo Sportivo) µg/m³ 207; Portici (Parco Reggia) µg/m³ 227; S.Vitaliano (Scuola Marconi) µg/m³  207.

Seguiranno aggiornamenti.


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